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La regione Laurium, più importante di tutte le altre, era sopra alle zone Val Preti e Gremme nella zona più orientale della concessione. Molto noti sono i cantieri Trappola, poco sopra la regione VaI Preti, Eldorado, che incontrò una serie di crevasse alte fino a 50 metri e larghe fmo a 4, Fortuna e Laurium Crevassa. Altri cantieri, meno produttivi, furono: Laurium Basso, Laurium Alto, Laurium Destro, Trappola Il, Sotto Baracca, Spinoza, Scoperta e altri meno noti. Tutti i lavori ebbero un calo agli inizi del '900, in seguito furono più importanti i lavori al cantiere Spini. Nella regione Gremme i lavori furono numerosissimi tanto che è impossibile una dettagliata ricostruzione in questa sede. Importanti furono le soluzioni per il trasporto del minerale; furono infatti realizzati trasporti aerei costituiti da serie di telefori frenati dall'alto tali da congiungere i lavori più elevati con il fondovalle. Si costruirono anche diversi tronchi di ferrovia a livello nonché notevoli opere per la sicurezza dei lavori come grandi murature esterne per la protezione delle località limitrofe ai piazzali. Fu costruito un canale derivatore per il passaggio del torrente Spilli attraverso alcuni piazzali. Nel 1911 fu considerata praticamente esaurita dopo essere stata per un trentennio in testa alle produzioni tra tutte le altre miniere della zona. Il avori proseguirono ancora fino al 1921 quando, a causa di una agitazione degli operai vennero fermati i lavori dei cantieri di tutte e quattro le zone. L'anno successivo, l'attività venne ripresa e ampliata. Nel 1925 la Società Vieille Montagne iniziò un'ampia campagna di ricerca. Nello stesso anno venivano coltivati i cantieri Burrone, Selvatici e Val Crappi. Vennero aperti, nella colonna Costa Jels, i cantieri Accidenti, Casa Bosio, Scandinavia e Sotto Accidenti. La colonna Val Preti venne raggiunta da gallerie di ribasso e vennero aperti i cantieri Grimaldi, Sopra Forni, Tesoro e Trappola. Nella colonna Grem rientrarono in funzione i cantieri Laurium, Diomede, Spilli ed Eldorado. Erano funzionanti 8 telefori che collegavano gli imbocchi delle gallerie con la strada Gorno-Oneta e 5 tronchi di binari decauville. I lavori proseguirono fino al 1930, quando, sebbene l'industria estrattiva dello zinco fosse in crisi, venivano coltivate le colonne Grem, Val Preti e Costa Jels (cantieri Spini, Eldorado, Trappola, ValI' Orso 3). Tra il 1929 e il 1930 il permesso di ricerca venne esteso anche ai minerali di piombo. Nel 1933 fu installata l'aria compressa in tutti i cantieri e sistemate le vie di carreggio nei cantieri Fortuna 2 e Spini. La cernita del tout venant venne spostata dai piazzali dei cantieri alla laveria di Oneta. Nel 1935 venne coltivato anche il cantiere Tesoro. Negli anni successivi l'attività proseguì con lavori di spoglio nei vecchi cantieri. Nel 1944 venne costruita una nuova teleferica nella zona alta e venne riattivata la zona Foppello-Casino. Dal 1945 al 1947 la miniera rimase chiusa. Nel 1948 i lavori ripresero con un ampio programma di ricerca; lavori di spoglio reiniziarono ai cantieri Lacca, Foppello e Casino nel 1951 con l'estrazione di calamina. Nell'anno successivo ripresero i lavori anche ai cantieri Val dell'Orso, Forni, Piave e Selvatici. Tra il 1957 e il 1959, oltre alla coltivazione, venne effettuata ricerca in tutti i cantieri. Nel 1966 fu allungata la discenderia Selvatici per raggiungere la parte bassa delle colonne Fortuna e Selvatici. Nuovi lavori di ristrutturazione, allargamento e approfondimento del ribasso Selvatici vennero effettuati nel 1970 allo scopo di formare un nuovo livello tra le colonne Selvatici, Cavrera e Fortuna. Nel 1971 proseguirono i lavori iniziati l'anno prima nella discenderia Selvatici dove si pensò di accentrare tutta l'attività mineraria. Nello stesso anno venne installata una stazione per l'eduzione delle acque. Negli anni 1972 e 1973 vennero fatte ampie ricerche per delimitare i corpi minerari, lavoro ultimato nel 1974, anno in cui venne iniziato anche, per migliorare la ventilazione delle parti basse, uno scavo di rimonta tra il ribasso Selvatici e i vecchi lavori della zona bassa del soprastante cantiere Fortuna. In seguito, i grossi problemi di allagamento portarono alla sospensione dei lavori nel 1981 ed alla rinuncia della con- cessione avvenuta nel 1983. Miniera Riso