Page 16 - le miniere di zinco della lombardia rmi3-92-4-92
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proseguita fino al 1972. L'anno seguente, le ricerche per valutare la consistenza del giacimento portarono ad una parziale ripresa dell' estrazione e all'inizio del riarmo della galleria Riso-Parina. Seguì un progressivo calo nella produzione che condusse nel 1983 a decretare la definitiva chiusura dei cantieri con la rinuncia alle concessioni . Inquadramento geologico Miniere Belloro, Casa Conti e Grina Golla Splazzi Queste due miniere sono state aperte nelle mineralizzazioni facenti parte della colonna Belloro. Tale colonna presenta uno straordinario sviluppo in lunghezza (anche 1000 m.), una larghezza di 25-30 m. e una potenza che raggiunge gli 8 m.. In questa zona la formazione triassica risulta essere pressochè completa ed è interessata da una copertura più o meno spessa di Raibliano. n Metallifero, che qui presenta uno spessore medio di circa 70 m., affiora assai estesamente formando vasti "brucioni". Nella colonna Belloro si possono riconoscere tre orizzonti mineralizzati, di cui due stratoconcordanti, uno discordante impostato su una faglia con direzione N-S. L'orizzonte di letto si è sviluppato attorno alla tufite la e risulta essere formato da tre o, a volte da quattro strati mineralizzati a blenda, separati da strati sterili. un secondo orizzonte mineralizzato ha interessato la zona alta del Metallifero, pochi metri sotto la tufite 2. un terzo orizzonte mineralizzato è legato alla faglia Belloro, che presenta un rigetto variabile da alcune decine di metri a 19 metri lungo il livello Pietra Remona. Inoltre, nella zona in cui è presente la tufite la, il Metallifero è interessato da una serie di faglie vicarianti con la faglia sopra descritta, che risultano essere mineralizzate. Anche queste mineralizzazioni sono poste sul lato E di una anticlinale parallela a quella di Monte Trevasco, ma spostata più a occidente. Miniere Costa Jels e Riso. Queste due miniere sono state aperte per permettere lo sfruttamento delle colonne Costa Jels, Fortuna, Val Preti e Selvatici. In questa zona è interamente presente la successione triassica media, il Metallifero, ed è molto estesa e assai potente la copertura formata dal Raibl. Qui si registrano gli spessori maggiori del Metallifero, che variano tra 75 e 80 metri. Il Metallifero ha subito notevoli sollecitazioni tettoniche, che hanno causato dei piegamenti. A questi piegamenti è abbinato un sistema di faglie con direzione N-S (faglia Grem. VaI Preti e Zuccone) che ha causato una suddivisione in zolle del Metallifero stesso. Le mineralizzazioni di Costa Jels e del Basso Riso sono legate a tre grandi anticlinali, che presentano asse pressoché parallelo alle tre faglie principali e posizionate, la prima 200 metri a E della raglia Grem, la seconda 150 metri a E della raglia VaI Preti e la terza compresa tra la raglia VaI Preti e Zuccone. Le ultime due anticlinali si ricollegano a formare una piega unica. Tutte le mineralizzazioni di Costa Jels e Riso sono impostate sugli assi delle pieghe sopra menzionate; in particolare la colonna Fortuna è collegata alla prima anticlinale, di cui rispecchia la direzione. Questa colonna ha una lunghezza di circa 2500 metri, una larghezza di 200 metri ed una potenza compresa tra i 12 e i 18 metri. La colonna Vai Preti è localizzata sul fianco orientale della seconda anticlinale, è disposta in direzione N-S, ha una lunghezza di 1000 metri, una larghezza di 100 metri e una potenza di 10 metri, risulta essere divisa in due orizzonti mineralizzati: il primo sito presso la tufite 1 e il secondo sotto la tufite 2. La colonna Costa Jels è formata da alcune colonne poste sulla cerniera e lungo il lato settentrionale della terza anticlinale. Sul fianco orientale della stessa, sono presenti due faglie mineralizzate, con direzione N-NE e S-SW, che danno origine alla colonna Selvatici: questa è costituita da quattro orizzonti mineralizzati, gli stessi che si ritrovano nella colonna Fortuna. In queste due colonne troviamo infatti un primo orizzonte, intorno alla tufite 1, un secondo a tetto della tufite la, mentre il terzo è compreso tra la tufite l a e la tufite 2, il quarto è attorno alla tufite 2.