Page 17 - le miniere di zinco della lombardia rmi3-92-4-92
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Nella colonna Selvatici sono invece presenti: l'orizzonte attorno alla tufite 2, quello compreso tra la tufite la e la tufite 2 (suddiviso in due suborizzonti) ed un quarto orizzonte impostato su una raglia verticale, che interessa la zona di tetto del Metallifero. E' stato notato che, nei settori in cui il Metallifero ha subito i piegamenti, si hanno le maggiori concentrazioni di galena e di blenda. Miniera di Monte Trevasco In questa zona la formazione triassica media risulta in parte completa e in parte mancante del Metallifero; è presente, inoltre, un parziale ricoprimento da parte del Raibliano che aumenta di spessore dalle zone elevate a quelle depresse, in accordo con il pendio. Il Metallifero, che in questa zona presenta uno spessore medio di 60 metri, affiora nella parte alta della concessione, dando luogo ad estesi fenomeni di alterazione detti "brucioni". In questa miniera 1'80% dei corpi minerari è situato nel Metallifero di letto, o appena a tetto della tufite 1 a e l. Esiste una sola colonna nel Metallifero di tetto (livelli Torino, Galena e Sabbioni). Le mineralizzazioni, prevalentemente calaminari, sono presenti per lo pìù in corpi strato concordanti. La colonna più importante è situata attorno alla tufite la e misura longitudinalmente 30-40 metri, con una potenza variabile tra 15 e i 25 metri. In ordine di importanza, la seconda colonna è situata attorno alla tufite l, tra le quote 800 e 900 metri; la sua lunghezza è di alcune centinaia di metri, la larghezza varia tra i 15 e i 25 metri e la potenza arriva al massimo a l0 metri. La terza colonna risulta essere formata da lenti mineralizzate non collegate, ma con giacitura concordante. Nella miniera di Monte Trevasco sono presenti anche mineralizzazioni discordanti, impostate su faglie. Sono note almeno tre mineralizzazioni di questo tipo: una al cantiere Sapello, una al livello Galena e la terza presente al livello Torino, incuneata nella colonna principale. Caratteristica comune di queste mineralizzazioni è che interessano solo le faglie con direzione N-S, che presentano uno sviluppo maggiore; le faglie dirette E-W, di sviluppo limitato, risultano invece sterili. Tutte le mineralizzazioni di Monte Trevasco sono localizzate sul fianco E di una piega anticlinale con asse impostato grossomodo in direzione N-S. I Minerali Anglesite: in piccoli cristalli trasparenti e incolori o brunicci, fu trovata nella galena delle miniere presso Gorno in VaI del Riso. Acantite: è segnalata in inclusi globulari nella galena con dimensioni di 0,08mm, nelle miniere del Monte Arera di Gorno. Arsenopirite :si presenta in cristalli prismatici con tipico colore e lucentezza metallica, inclusi in matrice quarzosa: segnalata nei pressi dell'imbocco di una galleria nella regione del basso Riso, nel materiale di una piccola discarica. Auricalcite: si trova all'interno delle cavità della smithsonite e della emimorfite, in ciuffi di cristalli aciculari lamellari che formano nel loro insieme dei delicati rivestimenti di un bel colore verde o verde-azzurro. E' stata pure rinvenuta in aggregati raggiati appiattiti del diametro fino a 2 cm, come parziale riempimento di piccole discontinuità della roccia. I campioni migliori pare provengano dalle miniere nei pressi di Oneta in Val del Riso. Azzurrite: Segnalata in cristalli monoclini di colore azzurro cupo a Oneta in Val del Riso. Barite: Forma masse lamellari e aggruppamenti sub-paralleli di colore bianco o roseo, associata alla mineralizzazione metallifera lungo alcune faglie, ai cantieri Maddalena e Fortuna. Bindheimite: terrosa, gialla o verdastra, in patine o noduletti, è un tipico prodotto di alterazione della boumonite ed è diffuso un po' in tutte le miniere. Bournonite: Si rinviene in forma compatta in noduletti da pochi mm a circa 1-2 cm di diametro, con lucentezza metallica e colore grigio scuro. Si trova associata a sfalerite e galena: non è molto frequente ed è spesso alterata in bindheimite.
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