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esami roentgenografici, hanno confermato la natura illitica proveniente da questa località (livello Zan). Pirite: è abbastanza frequente ed è sparsa in tracce un po' ovunque, sia nel corpo minerario, che nelle rocce incassanti, calcari, marne e "tufiti". Si presenta spesso in piccoli cristalli pentagonododecaedrici molto brillanti oppure completamente. sostituiti in prodotti "limonitici". Piromorflte: ne è noto un solo campione che apparteneva alla collezione "Bazzi". Si presenta in concrezioni botrioidali di colore verde. Quarzo: è uno dei tipici minerali di ganga e si presenta in piccoli cristalli da incolori a bianchi associati a sfalerite e galena. Sfalerite: è il principale minerale primario oggetto di coltivazione. Si trova di solito strettamente associata alla galena e a piccole quantità di altri solfuri che spesso sono presenti come inclusioni e prodotti di smistamento (calcopirìte). Il colore del minerale è variabile dal giallo, al giallo-arancio fino al rosso e al bruno verdastro. Oltre che in ammassi di una certa consistenza è possibile trovarIa in noduli anche di discrete dimensioni (fino a l0 cm di diametro). I cristalli possono essere anche voluminosi, specie quelli inclusi nelle marne bituminose (ad esempio al cantiere Selvatici): anche i noduli sono spesso delimitati da facce cristalline, sebbene queste siano scabre e ondulate. Tra le combinazioni osservate dall' Artini si ricorda la {111} {111} {I00} con geminati secondo {111}. A Monte Trevasco sono stati trovati cristalli di qualche mm, nitidi e trasparenti, all'interno di piccole cavità e associati a gruppi di piccoli cristalli di calcite: si tratta di cristalli tetraedrici spesso geminati con 2 o più individui. Smithsonite: tra i minerali secondari, è quello più abbondante ed era oggetto di coltivazione. Non è quasi mai distintamente cristallizzata; i cristalli sono sempre piccoli (pochi mm), incolori o bruni e con abito scalenoedrico o romboedrico. Si presenta quasi sempre in masse apparentemente compatte oppure concrezionate o stalattitiche e con superfici indistintamente cristalline. Il colore è di solito piuttosto chiaro, ma può mostrare anche colorazione grigia, giallo- verdastra e giallo-grigiastra. A Monte Trevasco era nota anche in forme globulari incrostanti di colore bianco. E' tipicamente associata ai minerali secondari di zinco e piombo. Tetraedrite: è stata identificata in sezione lucida come inclusione nella galena. A Monte Trevasco tale minerale è riferibile alla varietà argentifera, freibergite. Wulfenite: è stata rinvenuta anche in eccellenti campioni costituiti da bei cristalli tabulari di colore variabile dal bruno, al bruno-giallastro al giallo-arancio. Segnalata già nel 1895 dall' Artini, che la rinvenne in una miniera nei pressi di Gorno, costituiva uno dei minerali più ricercati del luogo. Ci risulta che i campioni migliori provenissero da un cantiere della zona del Basso Riso. I cristalli sono quasi sempre tabulari con prevalenza della forma {001} e con dimensioni che arrivano fimo a 15 mm di diametro: hanno spesso facce piuttosto arrotondate e mal definite così da assumere un aspetto "corroso". I campioni che abbiamo potuto osservare si possono suddividere nei seguenti 3 tipi: 1 - cristalli tabulari di colore giallo-arancio chiaro, decisamente appiattiti, con contorni anche ben definiti. Spesso i bordi dei cristalli sono di colore leggermente più chiaro: rari i cristalli isolati, a favore di concrescimenti subparalleli di più individui. La matrice è costituita da materiale "calaminare" vacuolare, ad aspetto terroso e quasi sempre rivestito di piccoli cristalli di emimorfite di 0,1-1 mm di diametro. 2 - cristalli tabulari ben definiti, trasparenti e di colore arancio carico, simili morfologicamente a quelli descritti da E. Artini, su emimorfite ben cristallizzata. La matrice è anch' essa costituita da ernimorfite con noduletti di galena. Presenza di abbondante materiale limonitico che conferisce all'emimorfite una apparente colorazione rossastra. 3 - piccoli cristalli tabulari piuttosto sottili, a contorno quadrato, trasparenti e di colore giallo. Sono impiantati su smithsonite concrezionata con idrozincite ed emimorfite. BIBLIOGRAFIA GENERALE