Page 26 - il viaggio dello zinco
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24 La contrada Campeììo ripresa agli inizi degli anni '30 rale delle miniere della Valle del Riso (che come detto comprendevano anche quelle di Parre e di Oltre il Colle) è bene fare un accenno a quella nazionale, regionale e locale, prendendo a campione l'anno 1907. In quell'anno in Italia esistevano 132 miniere atti- ve di zinco e piombo con una produzione di 204.234 tonnellate; vi erano occupati 14.983 addetti di sesso maschile di cui 7.966 occupati all'interno e 358 sotto i 15 anni e 1.128 di sesso femminile di cui 507 minorenni e 25 sotto i 15 anni. In Lombardia ne era- no attive 15 con una produzione di 18.037 tonnellate (di piombo solo 212), occupava- no 1.198 uomini, di cui 820 all'interno e 9 sotto i 15 anni; le donne occupate erano 304, di cui 120 minorenni e 23 sotto i 15 anni. Nel 1907 la produzione in quelle della Valle del Riso fruttò 10.772 tonnellate (solo le miniere di Costa Jels, Riso e Bellore ne produssero 7.077). La produzione maggiore dello zinco avvenne comunque in Sardegna; nelle sole miniere di Iglesias vennero estratte 137.580 tonnellate di zinco e 42.247 di piombo; minore l'estrazione in altre par- te d'Italia: nelle miniere di Caltanisetta (Sicilia) 280 tonnellate, in provincia di Firenze e Vicenza solo piombo (718 tonnellate), in provincia di Torino 5.372. Come si evince da Lo spaccio di generi alimentari quanto scritto in Italia era maggiore la produzione dello zinco (180.517 tonnellate) ri- a Campeììo (anni '30) spetto a quella del piombo (43.037 tonnellate) e di piombo e zinco (880 tonnellate). I minerali di zinco per la maggior parte venivano esportati all'estero" in quanto il mercato italiano ne assorbiva una minima quantità; discorso diverso per il piombo la cui produzione non era sufficiente al fab- bisogno della nazione. Quanto alla produzione nelle miniere della Valle del Riso, Giovanni Rinaldi nel libro "Le miniere del Bergamasco", rife- rendosi alle miniere di zinco scrive: "In questa industria verso il 1886, quando ancora stava affermandosi, erano occupati da 500 a 600 operai, e si scavavano tonnellate 15.000 circa di minerale ogni anno...", naturalmen- te si riferisce a tutte le concessioni della