Page 28 - il viaggio dello zinco
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va esportato prevalentemente in Belgio, Germania e Francia: ebbene, la Ferrovia della Valle Seriana in soli dieci giorni mi- se a disposizione ben trenta vagoni che servirono a soddisfare le esigenze della società mineraria. Nel 1929 si respira aria di crisi che col- pirà il settore minerario anche nella Valle del Riso dal 1930 al 1933. Nella relazione del Distretto Minerario del 1929 si legge: "// bassissimo prezzo del metallo accentuatosi ancora più negli ultimi mesi dell'anno 1929, obbligò a ridurre maggiormente le spese per la coltivazione ed a cercare con tutti i mezzi di migliorare il rendimento operaio... Pertanto le lavorazioni vennero concentrate nelle zone Gruppo di minatori conosciute e più ricche e vennero aumentati i mezzi pel trasporto del minerale sia all'esterno in un cantiere che all'interno delle miniere. Somme importanti furono a tal uopo immobilizzate specialmente su! monte Grem da parte della Soc. Vietile Montagne, che è la maggior produttrice di minerale di zinco del Di- (1941) stretto, che effettuò l'installazione di funicolari aeree e di grandi tramogge di raccolte dei pro- dotti lavati e calcinati, per il carico automatico sul vagoncino, e l'introduzione meccanica nel- la lunga galleria di Riso... Devesi pertanto elogiare il coraggio con cui la società Vieille Monta- gne ha affrontato questo periodo poco lieto dell'industria zincifera". Tuttavia questo sforzo non bastò: a luglio del 1931 la società licenziò tutto il perso- nale. Prima della chiusura, nei primi mesi di quell'anno, nella concessione Costa Jels a destra della Valle dell'Orso (salendo) nel cantiere denominato "Buco del gatto", a 856 metri s.l.m. si trovò "buona calamina piombifera che fu seguita in rimonta per circa 30 metri verso Nord." La chiusura delle miniere interruppe il lavoro di ricerca. L'attività riprese poi nel corso del 1933. Nel 1939 si produssero 16.470 tonnellate di zinco, di cui 11.480 in Val del Riso e 4.990 a Oltre il Colle. Facciamo ora un salto negli anni '40 del secolo scorso: risulta che la Società richiese nel mese di febbraio del 1941 quattrocento carri ferroviari per spedire in Germania 8.000 tonnellate di minerale di zinco, dai 5 ai 15 carri al giorno, fino all'esaurimento Gruppo dì minatori in località "Foppelto" (Corno, anni '60)
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