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davanti alla statua della Madonna. Tutto in giro alla Non ti lasciano indifferenti le numerose comunità con chiesa c’è arte: madonne, crocifssi, dipinti,… E già le loro incredibili esperienze. Pensare come in un pic- capisci di essere in un posto particolare. colo e povero paesino siano nate tante realtà che fanno Poi non ti lascia indifferente per la gente che vedi. del bene ti fa rifettere. Sentire le loro storie, ascoltare Gente che prega, che partecipa alla messa, che medita, le diffcoltà e le grazie ti fa capire come nulla è im- che si confessa, che fa acquisti… Si vede tanta gente, possibile. tanti giovani e tante famiglie. Tutti frequentano tran- E non ti lascia indifferente neanche la storia di questo quillamente gli stessi posti e scopri che, mentre a casa popolo tra regimi, guerre, povertà e mistero. Visitare è diffcile andare d’accordo con il vicino, è possibile la città di Mostar con i palazzi ancora crivellati di col- convivere con persone che non conosci. pi ti tocca e ti fa capire come realtà molto diverse dalla Non ti lascia indifferente la collina delle apparizioni. nostra sono state (e sono) molto vicine a noi. Vedere La salita sulle rocce grosse ed insidiose ti prepara alla le anziane di Medjugorje vestite come si vestivano le visione della grande statua della Madonna in cima alla nostre bisnonne ti fa capire la situazione in cui hanno collina dove, nonostante molta gente, regna il silenzio vissuto fno a poco tempo fa e, allo stesso tempo, ve- e la pace. E dove c’è pace anche il tempo scorre in derle sorridenti e cordiali ti apre ad una nuova lettura modo diverso. della realtà. Poi non ti lascia indifferente il monte Krizevac. La E poi non ti lasciano indifferenti i tuoi compagni di salita è lunga, il percorso è diffcoltoso e impegnativo viaggio. Insieme a loro condividi esperienze ed emo- accompagnati dalle rappresentazioni della Via Crucis. zioni. Ma in cima si gode la vista della grande croce bianca. Ti confronti. Ti spazientisci. Ridi, parli, preghi, gioi- Ed è come se si affevolissero le preoccupazioni e il sci. E grazie a loro le emozioni si amplifcano. cuore si riempie di gioia. fESTA DELLA VITA - fESTA DEGLI ORATORI Domenica 31 gennaio, con una settimana di anticipo, per per- mettere la festa del carnevale che sarebbe stata in programma lo stesso giorno, le nostre comunità si sono vestita ancora una volta a festa per celebrare la festa della vita. La scalette della giornata è la so- lita ormai da anni. Inizio della festa con le merende delle nostre mamme preparata accuratamente al bar. Una merenda abbondante subito smaltita da quattro salti nel campo con giochi semplici e ricchi premi in caramelle. Nemmeno il tempo di comincia- re che siamo saliti in sala della comunità per il classico gioco della tombola che sa coinvolgere sempre sia piccoli che grandi con premi per tutti, o quasi. Verso le 18.15 il momento più impegnativo ma importante della giornata con la preghiera nella chiesina dell’oratorio dove abbiamo detto grazie al Signore per il dono della vita, per ogni cosa che ci concede e perché ci invita a vivere come fratelli nelle nostre comunità parrocchiali. Anche quest’anno abbiamo concluso in momento di preghiera con il lancio dei palloncini luminosi che è sem- pre un momento toccante soprattutto perché a quei palloncini leghiamo i nostri piccoli pensieri con la speranza che vengano trovati da qualche persona e possiamo cosi regalare loro un pensiero felice. 8