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EDUCARE ALLA MISERICORDIA Abbiamo avuto quattro incontri, il cui tema “Educare alla Misericordia” è stato sviluppato a partire dal concetto di PERDONO. PER-DONO signifca “farsi un regalo” e il primo regalo che l’essere umano può fare a se stesso è quello di non negare l’evidenza del proprio limite (emotivo, mentale, caratteriale), ma al contrario acquisirne consapevolezza al fne di utilizzarsi meglio anziché subire. Poi ci siamo soffermati sul concetto di GRATITU- DINE, che è “dire Grazie” un grazie che deriva dal perdono, dall’aver capito che neanche il prossimo respiro è scontato e che quindi non è vero che ci manca qualcosa. Ci manca qualcosa quando pensiamo troppo, quando siamo nell’aspettativa quando non ci ricordiamo chi siamo davvero aldilà delle maschere e delle forme di que- sto mondo. Perdono, gratitudine… Misericordia. Una volta che ci siamo perdonati e abbiamo detto grazie possiamo dav- vero orientarci al nostro ESSERE CRISTIANI, non prima, perché lo scopo dell’essere cristiano è manifestare l’allegria, la consapevolezza e il dono ricevuto e condiviso. Di questo abbiamo parlato in quattro serate bellis- sime attraverso flmati, opere d’arte, esercitazioni. Lo studio è stato fatto affancando alle tematiche religiose alcuni aspetti artistici, psicologici e neuro-scientifci, dei quali il motivo fondante è che nessuno può educare se non educa prima se stesso. Grazie. Matteo Locatelli Counselor Olistico UN SOGNO CHE ERA STATO REALIzzATO... Veramente un la macchina se prendo la Madonna avrò tutto. Quindi sogno era stato quando c’è la Madonna con noi abbiamo tutto. realizzato. Ho Nonostante che abbiamo tanto devozione alla Madon- spiegato chiara- na, tramite la vostra generosità la Madonna del Fras- mente nel mio sino voleva venire da noi. Ho sempre offerto quest’in- articolo prima tenzione di realizzazione della chiesa parrocchiale a che a portare la Velagalagudem nella diocesi di Vigiayawada (Vijaya- Nostra Signora wada), alla Madonna del Frassino perché sempre an- del Frassino alla davo al Frassino per celebrare la Messa. Quasi tutti nostra diocesi era giorni andavamo un po’ prima della Messa. Recita- un’ispirazione vo il rosario e pregavo offrendo quest’intenzione alla e un desiderio, Madonna. Durate quel periodo avevo sognato questo adesso è diventa- sogno. to una realtà. C’è Un sogno che è nato nella preghiera. Avevo una cer- un detto che dice tezza che la Madonna intercederà sempre per noi. si deve sognare Questa certezza e l’esperienza non solo mia forse tutti per il cielo alme- voi avete avuto. no si arriva alla Quando tutte le cose andavano bene, ho chiesto Don nube. In questo Giambi di venire per l’inaugurazione della chiesa. sogno, ho sogna- Don Giambi era contento di venire. Ma quando era to per il cielo e il tempo per decidere ha detto no per il motivo del sono arrivato al cielo. Quando sono andato in India impegno nella parrocchia, mentre il parroco della par- con Don Giambi ho portato da Roma alcuni piccoli rocchia della Sacra Famiglia voleva inaugurarla pri- regali come porta chiave ecc. Regalavo ai miei ami- ma della quaresima. Fra nel tempo hanno nominato ci il porta chiave. Ci sono due porta chiavi rimaste un nuovo vescovo alla nostra diocesi che era vacante una di Madonna e un’altra di S. Cristoforo. Ho chie- per tre e mezzo anni. Il vescovo ha detto se verrà Don sto un sacerdote quale lui preferisce? Madonna o S. Giambi ci pensiamo di inaugurare prima della quare- Cristoforo? Ho detto S. Cristoforo è patrono del viag- sima altrimenti ci pensiamo dopo. In quella situazio- gio quindi quando avrai una macchina puoi mettere ne la Madonna ha fatto Don Giambi di dire ‘si’. Cosi la chiave... Ha pensato per un momento ha detto ‘si’ Don Giambi era presente anche per la consacrazione ma ha pensato di nuovo e ha detto voglio la Madonna. del nuovo vescovo, per l’inaugurazione della nuova Ha spiegato cosi, se prendo S. Cristoforo mi da solo chiesa e per la festa della Madonna del Lourdes nella 5
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