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L’ICONA MARIA MADRE DELLA MISERICORDIA Nei mesi scorsi, su richiesta di don Giambi, è stata Figlio di Dio. I personaggi, in essa, sono immersi nel- scritta un’icona che trovate riprodotta sulla copertina la luce dorata del fondo, perchè essi sono ritratti nella di questo notiziario. Il tema prescelto è legato all’An- Grazia Santifcante, che li penetra e li sommerge. Inol- no della Misericordia che stiamo celebrando e che di- tre una delle caratteristiche delle Icone è che la luce venta un richiamo anche per il cammino che le nostre non viene da un punto preciso, ma tutto è illuminato comunità stanno compiendo all’interno dell’Unità pa- come dal di dentro: simbolo potente della luce inte- storale Val del Riso. Vorrei quindi offrire una piccola riore del cuore che riceve “chiunque crede in Lui”. rifessione sul tema dell’icona, così oggi di moda, ma Infne tutto nell’Icona è centrato sullo sguardo, per- che soprattutto per i nostri fratelli d’Oriente riveste chè esso è lo specchio dell’anima e nell’Icona si vuol un’importante capitale nella vita di fede del credente. dare una idea dello sguardo di Dio attraverso i suoi L’icona, infatti, è un’immagine per i nostri occhi di Santi: tutto pieno di compassione e di misericordia. carne ma anche e soprattutto per gli occhi della fede: Venendo alla nostra icona, essa ci mostra una Vergine l’icona vuol essere immagine dell’invisibile ed edu- raffgurata secondo un canone che emerge a partire dal catrice della fede. Con mezzi terreni - forma, colore, Medioevo soprattutto in ambito italiano. La Vergine è luce - l’icona deve tradurre la realtà religiosa dell’al- raffgurata in piedi, in grandi dimensioni, mentre al- dilà e, dato che il suo obiettivo si trova al di là del larga il proprio mantello per accogliervi, al di sotto, i visibile, deve sempre lasciarsi regolare non in primo fedeli inginocchiati delle nostre comunità rappresen- luogo da imperativi estetici ma dalla fede e la Rivela- tate dai Santi patroni. Così troviamo S. Antonio abate zione. L’icona, che etimoì logicamente vuol dire “im- per la comunità dei Cantoni, S. Martino per quella di magine”, non è un quadro ma una tavola gessata su Gorno e S. Bartolomeo per Chignolo. Ogni Santo è cui è dipinto il Volto di Gesù, della Madonna o dei facilmente riconoscibile: gli strumenti del martirio (il Santi, e serve esclusivamente per la preghiera sia pub- coltello) per S. Bartolomeo, la spada e il povero per S. blica che privata. Martino e infne il fuoco per l’abate egiziano. Gli ami- Essa non è soltanto un’arte religiosa, ma propriamente ci di Oneta si staranno a questo punto interrogando un’arte sacra, dove tecnica e colori sono al servizio circa la loro comunità. Naturalmente non era possibile del pensiero teologico e spirituale e dell’annuncio del- porre Maria Assunta sotto il manto di Maria e quindi la Parola di Dio. Ecco perché le icone sono sobrie, l’iconografo ha scritto l’immagine in alto, dove è assi- austere e dai colori non elettrizzanti. Questo fa capire sa gloriosa in mezzo a due angeli. che l’Icona nasce dalla preghiera ed è fatta per la pre- L’iconografa di Maria che allarga il manto è tratta da ghiera! Per questo motivo le icone non sono “dipinte” un retaggio dell’epoca medievale, detto della “prote- ma “scritte”, ovvero sono la trascrizione in immagine zione del mantello”, che le nobildonne altolocate po- di ciò che lo Spirito detta la cuore dell’iconografo. Ed tevano concedere a perseguitati e bisognosi d’aiuto. è per questo motivo che sono considerate nella Chiesa Ciò consisteva appunto nel dar loro simbolico riparo d’Oriente un “quasi sacramento”, segni effcaci della sotto il proprio mantello, considerato inviolabile. grazia divina. Concludo con queste Parole di Papa Francesco pro- L’icona è impregnata di “simbolismo”, dove il sim- nunciate durante l’omelia mattutina del 13 aprile 2013 bolo è il segno di una Realtà invisibile... la Realtà stes- in S. Marta: “Noi preghiamo la Madonna che ci pro- sa di Dio. Il primo simbolo che si impone è la borda- tegga e nei tempi di turbolenza spirituale il posto più tura o polje che non è una cornice, ma vuol signifcare sicuro è sotto il manto della Madonna. È, infatti, la che l’Icona è come una “fnestra sul mondo di Dio”. mamma che cura la Chiesa. E in questo tempo di mar- Essa è pervasa di austerità, di semplicità ed essenzia- tiri, lei un po’ la protagonista della protezione: è la lità perchè la gioia di Dio - testimoniata anche dai bei mamma” colori - non è la gioia naturale dell’uomo soddisfatto di se stesso e pieno di piaceri terrestri ma quella al di don Roberto là di ogni pathos, che nasce dal Mistero pasquale del 4
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