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fARE MEMORIA… Ognuno ha le sue memorie, diverse a seconda delle esperienze, dell’età, del- le attenzioni … Ci sono memorie che una comunità è chiamata a condivide- re. “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbat- timento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebrai- co), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di stermi- nio, ed a rischio della propria vita han- quindi non degne di vivere. no salvato altre vite e protetto i perseguitati” (Legge L’incontro in biblioteca è stato anche l’occasione per 211 del 20 luglio 2000, art.1). promuovere la lettura di libri relativi all’argomento e In occasione di tale giornata, la biblioteca da alcuni per diffondere l’articolo riportato su ”L’eco di Berga- anni promuove iniziative atte a far rifettere su questo mo” riguardante la consegna delle medaglie d’onore a tragico periodo della nostra storia: quest’anno è stata 16 famiglie gornesi che hanno avuto parenti che sono organizzata una lettura animata intitolata “Le valige stati deportati nei lagher nazisti e destinati al lavoro di Auschwitz” che racconta, attraverso gli occhi di al- forzato per l’economia di guerra. cuni bambini ebrei che vivono diverse città europee, il Molti decenni ci separano oggi da quella stagione di lungo viaggio che li ha portati prima a perdere i loro orrori senza precedenti e i sopravvissuti a quella tra- diritti per fnire poi al campo di concentramento. gedia nella nostra comunità non ci sono più: la loro te- A questa iniziativa, aperta a tutti, hanno aderito la stimonianza è stata consegnata a noi perché non vada classe quarta e quinta della scuola primaria e le classi persa. Ora tocca a noi mantenere in vita la memoria e delle scuole medie di Gorno: attraverso questa attività passarla a nostra volta alle generazioni successive, per gli studenti hanno potuto immaginare la vita e gli stati favorire la costruzione di una nuova coscienza uma- d’animo dei protagonisti e al termine uno di loro ha nitaria. chiesto:” Sono storie vere?” Davvero sembra irreale che uomini siano riusciti ad esercitare quelle crudel- Il gruppo Biblioteck tà su gruppi di persone considerate diverse da loro e 25