Page 45 - il viaggio dello zinco
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LA CALCINAZIONE ià ho accennato alla calcinazione e torrefazione, ma di cosa si tratta? Per calcinazione s'intende il processo di riscaldamento di un materiale senza T che questo si fonda per il calore; è la fase iniziale dell'estrazione dei metal- li dai minerali, come per il trattamento termico dei solfuri o dei carbonati, mentre la torrefazione è l'operazione con cui, mediante un potente riscaldamento, vengono modificate le sostanze contenute nei minerali, come i carbonati che si tra- sformano in ossidi. Ma dove avveniva questa operazione nelle nostre miniere? Cer- chiamo di spiegarlo attraverso un lungo viaggio. CONCESSIONI DI COSTA JELS, Riso E BELLORO Agli inizi degli anni '70 del XIX secolo viene costruito un impianto di calcinazione della calamina a Ponte Nossa, nella località che da allora assume questa denomina- zione; circa dieci anni dopo, probabilmente tra il 1880 e il 1881, questo impianto (con quattro forni), è gestito dalla società "Richardson" che detiene la concessione di Costa Jels a Corno nonché quella di Bellore, sul territorio di Corno e Premolo, II minerale della concessione di Costa Jels arriva alla "Calamina" con carri trainati da cavalli pro- veniente dalla teleferica di Fondo Ripa a Corno, mentre quello della miniera di Bello- ro vi giunge direttamente con una teleferica automotrice. Alla "Richardson" succede la "The English Crown Spelter C.L.", la quale costruisce forni di calcinazione in comune di Oneta, alla confluenza della Valle dell'Orso con il torrente Riso. Nella "Rivista del servizio minerario" del 1902 si legge che quell'anno si ottennero soddisfacenti risultati nella calcinazione delle calamine in grani "fatta nel forno Cermak Spirek, che risultò più adatto al trattamento del minerale minuto proveniente dalla miniera che a quello conseguito nella laveria... Il successo conseguito con l'impiego del La località "Calaniina" a Ponte Nassa (a destra nell'immagine, primi anni del XX secolo)