Page 15 - il sentiero alto serio
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5. L'Antica miniera del Corea del Cuci sopra il centro storico di Cromo. Il Sentiero dell'Alto Serio, sno- dandosi attraverso tutti i diversi contesti geologici di questo terri- torio, permette di osservare spes- so da vicino le varie presenze mi- nerarie, offrendo lo spunto all'ap- passionato per proficue ricerche mineralogiche. Nella zona settentrionale del terri- torio, a Nord di Ardesie, vi sono numerose presenze di minerali ferriferi [5] (Cromo, Gandellino, Valbondione), di vene di barite (vai Sanguigno e Boario di Cro- mo), di zinco, piombo ed argento (Cromo) e vi si trova l'unica mi- niera d'uranio conosciuta in Italia (Novazza di Valgoglio) [33]. Nella parte meridionale dell'area, nel dominio delle rocce calcaree, è presente uno dei più importanti e famosi poli estrattivi italiani per zinco e piombo, quello di Gor- no-Oneta. Noto da epoca preromana (vedi bronzi di Parre) è assai citato nei testi sto- rici per la produzione d'argento che se ne trasse tra il XTV ed il XVI secolo (argentiere di Ardesie). Vi sono inoltre miniere di fluorite e di barite (Valzurio, Presolana) an- ch'esse inattive. Tra i materiali lapidei, alcuni dei quali ancor oggi lavorati, sono da ricordare i marmi arabescati grigi e rossi di Ardesie [16] [17], il ceppo di Songavazzo e di Castione. Queste pietre sono state usate per molti secoli nelle costruzioni di pregio, anche al di fuori dei confini della valle. Non mancano poi innumerevoli testimonianze dell'estra- zione di pietrame da costruzione per uso locale, compresa una vecchia cava di "pio- dé" per tetti (Valbondione) e dell'utilizzo di pietre quarzose, particolarmente resistenti ed abrasive, per produrre macine. Vi sono, note da secoli ed oggi purtroppo abbandonate, anche alcune sorgenti di ac- que minerali ferroarsenicali tra Cromo e Gandellino (sorgente del "Vetriolo" e/o "sorgente ferruginosa"), alcaline e solfato-calciche a Groppino. DUE PARTI La carta geologica qui riprodotta (vedi pagina centrale), tratta dal famoso lavoro dei geologi olandesi De Sitter e De Sitter Koomans (1949), illustra l'ossatura geologica dell'alta valle Seriana (fig.l). Il territorio è suddiviso in due zone dalla presenza di rocce di natura molto diversa tra loro, che contribuiscono a caratterizzare in modo assai evidente le forme ed i colori del paesaggio. A Nord di Ardesio affiorano sia le antichissime rocce metamorfiche del "Basamento Cristallino" (c'è chi ipotizza che abbiano più di tre miliardi di anni!), sia le rocce vul- caniche, gli argilloscisti ed i conglomerati quarzosi dell'era paleozoica. I rilievi mon- tuosi hanno cime aguzze, creste taglienti e colori cupi, grigi, bruni e rossastri. 13