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Benedetto a Bergamo, la cui opera del pittore. La vivacità cromatica e rifettori di un’attenzione e di uno moroniana è oggi conservata presso le espressioni intense sono il sano sguardo che partono da lontano, la Pinacoteca di Brera a Milano. preludio alla grandiosa carriera, pur aiuti a valorizzare questa e altre L’Assunta onetese è con ogni tra alterne fortune legate alla sorte di preziosissime opere disseminate evidenza da collocarsi per prima in mecenati locali e lontani, di Giovan nelle chiese del nostro paese e della ordine di tempo. È, infatti, un’opera Battista Moroni, che continuerà a nostra valle, il che signifca anzitutto che conserva i tratti giovanili di vivere la terra natale praticamente prendere coscienza dei patrimoni una pittura ancora legata con forza fno alla fne dei suoi giorni, anche artistici e culturali che i borghi all’arte devozionale lombarda e agli se non si conosce la sede esatta delle nostre montagne conservano e insegnamenti del Moretto, da cui della sua morte, intorno al 1580. continueranno a conservare, a patto l’autore ricavò i panneggi dai rifessi La viva infuenza dei soggetti sacri che le nuove generazioni tributino argentati e lo schema compositivo del Moroni si sarebbe fatta sentire loro la giusta cura e quel senso del tutto sommato semplice del dipinto. anche nella successiva generazione sacro per il quale i nostri antenati e Lo scorcio del sarcofago, attorno al di artisti locali, a partire da Gian le generazioni passate hanno voluto quale si accalcano gli apostoli e dal Paolo Cavagna, Enea Salmeggia e che persino l’arte del grande Moroni quale si eleva la Vergine, è ancora Francesco Zucco. si venisse a collocare in chiesa a piuttosto azzardato e tradisce una La speranza è che la riscoperta Oneta. condizione acerba in tal senso da parte di questo capolavoro, aiutata dai Marco Carobbio DAL GRUPPO MISSIONARIO RIENTRO NELLA PATRIA Carissimi, ché tutte le celebrazioni mariane che hanno lavorato tramite me. Mi mentre mi stavo preparando per il ci fanno sentire l’amore materno. sono stupito e non smetterò mai di mio ritorno in India, il mio cuore Da quel momento ho frequentato ringraziare Dio per tutto questo. era pieno di sentimenti di gioia e continuamente la Val del Riso per Dopo aver completato tutti gli tristezza. Gioia perché avrei fatto cinque anni durate l’estate. esami all’università, sono anda- ritorno in patria dopo aver com- Quest’anno è stato un pò partico- to in Terra Santa, luogo che non piuto i miei studi, tristezza perché lare: dovevo organizzarmi attenta- mi sarei immaginato di visitare, e avrei lasciato l’Italia che mi ha mente poichè era l’ultimo anno per anche questa è stata un’esperien- ospitato e aiutato a crescere, spe- completare la tesi con la relativa di- za speciale. Era un’opportunità, cialmente nella fede. E’ stata pro- scussione. Per grazia di Dio, sono un’occasione di rinnovamento del prio la fede che mi ha aiutato a riuscito a fare tutto con successo. mio sacerdozio prima di ritornare sentirmi a casa ovunque sia andato, Avevo scelto un tema che non era in India. in Italia o altrove. La vita del sacer- trattato ampiamente nel Diritto Prima che accadessero tutte le dote è così: lui deve abbracciare i Canonico e sovente mi sorgevano cose sopra menzionate, un giorno fedeli e il luogo dove si trova. dubbi se fossi riuscito a portare a verso la metà di marzo, ho avuto Ho avuto un legame forte con i termine tutte le ricerche. Ho preso una chiamata dal mio vescovo che fedeli della Val del Riso e anche il voto massimo, con l’approva- ha cambiato la mia vita. Lui mi ha oggi nella mia mente ho i ricordi di zione della pubblicazione integra- chiesto il consenso per insegnare quando sono arrivato per la prima le della tesi, che dedico al Signo- nel seminario maggiore della no- volta: all’inizio ero preoccupato re, alla Madonna e a tutti i Santi, stra regione in India, dove anch’io perché andavo in una parrocchia sono stato formato per il sacerdo- nuova con gente che non conosce- zio. Nonostante fossi cosciente vo e mi sarei dovuto fermare per delle diffcoltà legate a questo in- due mesi. La festa dell’apparizio- carico di docente e formatore, non ne della Madonna del Frassino ha gli ho risposto negativamente, ho cambiato tutto. E’ stato un inizio detto ‘si’ affdandomi al Signore straordinario: l’ultimo giorno della e alla Madonna. Il vescovo mi ha novena, la festa dell’apparizione poi domandato cosa ne pensassi e l’incontro con i tanti fedeli mi e ho risposto che il mio desiderio hanno aiutato a sentirmi a casa per- sarebbe stato quello di fare il par- 23