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IN RICORDO DI BENEDETTO EPIS La redazione di “In Val del Riso” in- to non si è mai tirato indietro ed è per tende esprimere la propria vicinanza questo motivo che, come il nostro alla famiglia di Benedetto Epis, un giornale aveva riportato nel numero uomo buono e un autentico benefat- precedente, lo scorso aprile il comu- tore per il comune di Oneta e per la ne di Oneta aveva deciso di confe- nostra valle. Negli anni tanti lavori, rirgli la cittadinanza benemerita del tante feste, tanti viaggi e tanti reso- paese, tributo a una persona giusta conti da vicino e da lontano hanno e sempre generosa, a partire dalle trovato posto lungo queste pagine; parole di cortesia che ha destinato a ma anche l’impegno volontario di chiunque. Rivolgiamo, dunque, con chi ogni giorno spende una parte forza il nostro abbraccio ai suoi cari del proprio tempo per dedicarlo alla e destiniamo una preghiera a una f- quotidianità degli altri, alla manu- gura il cui ricordo deve essere di pre- tenzione e alla pulizia delle strade e zioso insegnamento ai più giovani e delle aree pubbliche, al trasporto e a coloro che decidono di continuare all’assistenza di persone anziane o ad abitare le nostre montagne dedi- che molto semplicemente hanno bi- cando tempo, lavoro e, ogni giorno, sogno di un piccolo aiuto. Per tutte un sorriso al proprio paese e alla pro- queste cose, per il lavoro silenzioso e pria comunità. Benedetto durante i lavori di ristrutturazione paziente al servizio di tutti, Benedet- La redazione della sala mansarda sopra il “Local” nel 2002 ONETA CALCIO: LE VECCHISSIME, VECCHIE E NUOVE GLORIE TORNANO IN CAMPO 3 agosto 2019 - È bastato un gruppo nelli anche lui contagiato dall’entu- di rigore con la vittoria delle nuove in Whatsapp per riaccendere la vo- siasmo della rimpatriata. glorie. glia, e sì anche la nostalgia, di fare La tecnica (e la numerosità) delle Anche se sazi di un pomeriggio di due tiri al pallone e di bere una birra vecchissime glorie e l’entusiasmo calcio, birra e risate, i giocatori si al campo. E quella che doveva essere (e la freschezza) delle nuove glorie sono ritrovati poi in Oratorio per una una partitella goliardica tra ex com- hanno battuto la tenacia (anche al cena aperta alle famiglie ed amici, pagni di squadra è diventata una sf- banco del bar) del vecchie glorie, lasciandosi con la consapevolezza da generazionale con una sessantina prime escluse dal percorso. La fnale che l’Oneta Calcio, anche se solo per di giocatori impegnati in un avvin- è stata equilibrata, nonostante l’in- un altro pomeriggio estivo, continue- cente triangolare. calzante voglia di vincere di entram- rà a restare viva nel cuore e, si spera, Tutti (anche solo per una stagione) be le squadre, ed è terminata ai calci nelle gambe di tutti! giocatori di un’Oneta Calcio che da qualche anno uffcialmente non c’è più, ma che nell’animo di molti, e nelle gambe di alcuni, continua ad esistere. Perché se le vecchie e, so- prattutto, le vecchissime glorie erano animate dai ricordi dei lontani po- meriggi trascorsi su quella sabbia, le nuove glorie avevano la carica di allenamenti freschi in quel campo. Le squadre si sono sfdate in partite di 20 minuti, con cambi liberi co- ordinati dagli allenatori Beppone e Miglio, Pupo e Savo e dirette da un arbitro esperto, il noto Beppe Bassa- 25
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