Page 29 - N.155 LUGLIO 2015
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prestava servizio. Egli ha voluto portare avanti que- tema della guerra ma ancor di più L’intera mostra intende innanzi- sta iniziativa anche nella memoria a quello della pace. Nella bibliote- tutto ricordare tutti quegli uomini di suo bisnonno: Luigi Quistini, ca, accanto alla mostra, sono stati che cento anni fa furono obbliga- detto Castegna (classe 1877) che selezionati alcuni libri inerenti alla ti a lasciare le famiglie per partire morì nell’ospedale di Vittorio Ve- Grande guerra e alle guerre più alla volta del fronte e che spesso neto nel 1917 lasciando la moglie e vicine a noi che intendono farci vi lasciarono la vita. Va ricordato cinque fgli in giovane età. rifettere sugli interessi e fnalità che Gorno perse 37 giovani uomini La mostra, che rimarrà aperta sino delle guerre e sui valori della pace. nella guerra del 1915-18 tra i quali al 26 luglio, vuole essere un’oc- anche il bisnonno di Luigi Borlini. casione per rifettere attorno al Giulio Borlini sONO NATI I PuLCINI... Dopo alcuni anni in cui a Gorno la squadra dei pulcini non si costituiva, l’estate scorsa i rappresentanti dell’U.S. Val del Riso hanno deciso di contattare le famiglie dei bam- bini dalla prima elementare alla quarta, ottenendo un’ottima adesione. Tutti i bambini e molti papà erano entusiasti di poter iniziare questa avventura, mentre la maggior parte delle mamme era titubante... Dalla prima partita (amichevole) si è costituito spontaneamente il gruppo delle “Ul- tras-Mamme” che ha accompagnato in lungo e in largo la squadra neonata, vestendo con orgoglio i colori bianco-azzurro della Val del Riso. Si è creato un buon clima all’interno del team: i bambini attendevano con ansia i giorni dell’allenamento, mister Berti si prodigava ad insegnare le buone pratiche calcistiche, il vice-mister Angelo si preoccupava di mantenere l’ordine e la disciplina all’interno dello spogliatoio e di organizzare i momenti piacevoli di aggregazione e Roby aveva cura della preparazione dei portieri. I papà portavano i pulcini in trasferta e le mamme oltre ad incitare a squarciagola la squadra, preparavano gu- stose merende. Non possiamo dimenticare il sostenitore n°1, nonché arbitro non uffciale delle sfde genitori- fgli, don Giamby. “Lo stare bene insieme” e “il formare una vera squadra” sono stati i risultati più grandi! E’ vero che il calcio è di per sé uno sport aggregante, ma spesso si gioca in modo competitivo e con l’unico obiettivo di vincere. Quello che invece abbiamo apprezzato è che i nostri mister hanno puntato a valorizzare le potenzialità di ogni bambino/a, a far entrare in campo sempre tutti e a sostenerli emotivamente. Lo spirito di gruppo è emerso in modo evidente nel week-end trascor- so al rifugio Alpe Grem, ospiti dei Camos. Abbiamo trascorso due piacevoli giorni in allegra compagnia, diver- tendoci a 360°. Ci auguriamo che questa avventura possa continuare con lo stesso spi- rito e di vedere in campo durante la prossima stagione calcistica non una squadra, bensì due: quella dei pulcini con delle nuove leve e quella degli esordienti in cui riconosceremo alcu- ni pulcini che... sono cresciuti! 29
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