Page 25 - N.155 LUGLIO 2015
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religiosa ho fatto i voti nel 1946. Scegliendo i voti di miliari che mi hanno aiutata a seguire la mia via. Le Povertà, Castità e Obbedienza sono fnalmente diven- diffcoltà non sono mancate, come non mancano in tata Figlia della Sapienza. Il mio cuore ha esultato e nessuna scelta di vita; le ho superate grazie all’aiuto continua ad esultare di gioia! S. Luigi Maria di Mon- del Signore e della Madonna. Sono sempre ricono- tfort e la Beata Maria Luisa di Gesù sono i miei Fon- scente al Signore perché non ha guardato ai miei limi- datori. Il loro spirito vive in me ed anima la mia vita. ti ed è sempre stato tanto generoso con me. Io voglio Con loro e grazie a loro la Madonna è il mio tutto continuare ad essere generosa con Lui, a dire sempre: con Gesù. A Lei ogni giorno offro il mio cuore, il mio “Sì, eccomi!”, ad ogni sua richiesta e pregare perché lavoro, il mio apostolato. Offro tutta me stessa! E lei, altre giovani siano pronte a rispondere con generosità tutta mi dona a Gesù. alla sua chiamata.” Ora, dopo 70 anni di vita consacrata, sono felice e p. Angelo Epis ringrazio il Signore che mi ha scelta e i miei cari fa- missionario monfortano EXPO 2015 Phileas Fogg, nel famoso romanzo di Verne, scom- mette che riuscirà a compiere il giro del mondo in 80 giorni. L’Associazione culturale “le offcine del Grem 1.0” ha invece scommesso, con 50 gornesi e non, che lo avrebbe fatto in un giorno. Si può dire che entrambi han vinto le scommesse!! Sabato 2 maggio, infatti, “le offcine del Grem 1.0” hanno organizzato una gita ad EXPO2015 dove parec- chi stati del mondo hanno mostrato le loro culture e tradizioni, in particolare quelle legate alla nutrizione. All’indomani dell’ inaugurazione, quando a Milano si viveva un clima di tensione e rabbia misto ad orgoglio e curiosità, ci siamo recati nella cittadina per visitare l’esposizione universale, che l’Italia non ospitava da 54 anni e probabilmente ci vorranno altrettanti anni per rivederla nella nostra penisola. In una giorna- ta abbiamo sentito i profumi delle delizie d’Oriente, provato a respirare con l’afoso clima del Marocco, assaggiato pregiati e rari prodotti culinari, apprezzato la cucina del futuro giapponese, valutato l’importanza dell’agricoltura secondo l’America, visto le principali eccellenze italiane, ecc.... Per non parlare delle gente che abbiamo avuto l’onore di incontrare: il principe dell’Omam, il ministro dell’Economia del Qatar, il presidente emerito Napolitano, abitanti degli Emirati Arabi Uniti, del Kazakistan, della Somalia... Insom- ma, EXPO non è una mostra né una fera. Si potrebbe forse dire un festival, ma alla fne della giornata sem- bra di essere stati in vacanza. Al rientro sul pullman, stanchi ma felici, ognuno esprimeva il proprio parere: chi ha preferito un padiglione piuttosto che un altro, chi ha apprezzato come è stato trattato il tema “nutrire il pianeta” e chi avrebbe preferito qualcosa di più approfondito, chi ha notato le carenze edilizie e chi ha elogiato il lavoro fatto. Di certo quest’esperienza ha lasciato qualcosa in ognuno di noi, che si tratti di un nuovo bagaglio culturale, di una critica, di un sentimento. …è stata sicuramente una giornata straordinaria! Inoltre, vedere questa massiccia partecipazione ha rafforzato nell’associazione delle Offcine del Grem 1.0 la voglia e l’entusiasmo per organiz- zare nuovi eventi. Alla prossima! Anna Carobbio 25
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