Page 62 - il viaggio dello zinco
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BO funzionamento erano ben visibili nel tratto tra il S.S. Crocifisso e la "Centrale"; negli an- ni '50 del secolo scorso con i "cantieri di lavoro" gestiti dall'Amministrazione comunale di Corno i tubi vennero prelevati e riutilizzati per realizzare nuove fognature in paese. CENTRALE "CAVRERA" La centrale Cavrera è realizzata negli anni 1924/1925, con derivazione d'acqua dai torren- ti Riso, Valle Piana e Val Noseda. La costruzio- ne avviene in sotterraneo in quanto nel luogo --T erano già esistenti escavazioni e la galleria "Ri- so", adattata poi a galleria di scarico mediante una tubazione in cemento. Le condotte forzate adducenti l'acqua necessaria al funzionamento erano in parte in superficie, in parte sotterranee e due erano le turbine, essendo la centrale ali- mentata da due corsi d'acqua: il torrente Riso ed il torrente Noseda. Gli alternatori erano ri- spettivamente da KW 160 e 130, con una tensio- ne di 2.000 volts. Dalla centrale si dipartiva una La centrale linea elettrica in sottocavo per l'alimentazione elettrica della cabina di Oneta. "Cavrera" all'interno Un capo squadra che vi ha lavorato ha lasciato scritto: "Nel 1924, 1925, passavo alle (anni '30) dipendenze deH'ing. Dodi. Sempre alla guida di una squadra di operai, si è dato inizio e termi- nato le tubazioni di Val Noseda e Fodopel, condotte forzate Centrale Cavrera. Ultimata pure la cabina in centrale, come pure i due alternatori... ripassavo a Riso per l'impianto del forno Ox- lana e metterlo in marcia". La centrale forniva pure energia elettrica per l'illuminazione dei comuni di Corno, Oneta e Oltre il Colle. CENTRALE "OLTRE IL COLLE" I lavori per la costruzione di questa centrale, situata in località Laveria alla con- fluenza dei torrenti Farina e Finzel in comune di Oltre il Colle, iniziarono nel 1928. La principale diga di presa proveniva dal torrente Finzel, in località Mulini; a questo ba- cino mediante condotte giungevano anche le acque delle valli Baraton e Drago. Il ca- nale di derivazione era costituito da due gallerie con una lunghezza di circa 700 metri; all'estremità della galleria, nel lato ovest, partiva la condotta forzata. Vi erano collocate due turbine ad azione con una potenza di 150 cavalli ciascuna; ad ogni turbina era collegato un alternatore con una tensione di 260 volts. Vi era pure un trasformatore per la corrente proveniente dalla cabina di Oneta, mentre da quella di Oltre il Colle partiva l'alimentazione degli impianti elettrici per la miniera di Zambia. In una relazione dell'epoca si legge che la centrale fu costruita "per poter sviluppare maggiormente i mezzi meccanici di lavorazione delle miniere e quindi conseguire forti produ- zioni con minor prezzi".(7ì Da una relazione sull'andamento delle miniere si apprende infatti che nel 1919 presso la laveria di Oltre il Colle era già esistente una piccola centrale elettrica, la cui energia (mediante una linea di 2 km. circa a 1000 volts) arrivava ad un'apposita sta- zione di trasformazione che ne abbassava la tensione a 250 volts, prima di essere in- trodotta in galleria per essere utilizzata dalle macchine aerodinamiche "Curti" per la perforazione.181 (7) Rivista del servizio minerario - 1929 (8) " " - 1919