Page 9 - il sentiero alto serio
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ANNOTAZIONI DI CARATTERE GENERALE UNA LUNGA STORIA II paesaggio geologico dell'alta valle Seriana che oggi osserviamo è il risultato di una lunghissima storia di trasformazioni alle quali è stata soggetta la Terra da quando essa esiste e dalle quali è ancora interessata, anche sotto i nostri occhi. Si tratta di fenomeni immani dei quali tuttavia non sempre e non completamente ab- biamo la percezione, poiché essi avvengono in tempi lunghissimi e coinvolgono mas- se di dimensioni tali che trascendono la scala umana: essi si svolgono in milioni di anni, come i movimenti della crosta terrestre che portano al sollevamento delle cate- ne montuose. I terremoti, ad esempio, per quanto ci possano sembrare grandi e disa- strosi sono un piccolo effetto di questi movimenti. Altri fenomeni evolutivi assai più rapidi invece interessano la superficie del territorio sulla quale viviamo e ricadono sotto la nostra percezione in modo evidente e diretto, talvolta ci coinvolgono anche senza che noi lo desideriamo: si tratta ad esempio delle frane e delle alluvioni. Comunque di tutti questi fenomeni evolutivi, grandi o piccoli che siano, antichi o re- centi, il territorio conserva inequivocabili testimonianze. Naturalmente per chi sa e vuole leggerle. Scopriamone assieme alcune percorrendo il Sentiero dell'Alto Serio. PRIMA DELLE ALPI. Si ritiene che circa trecento milioni di anni fa il territorio orobico si presentasse più 0 meno come ai giorni nostri: un paesaggio montuoso, punteggiato da numerosi la- ghi e percorso da fiumi che, trasportando sabbie e limi, andavano a formare grandi pianure. 1 segni di un profondo cambiamento iniziarono a manifestarsi nel periodo Permiano (270 milioni di anni fa), con violenti terremoti e con l'apertura di grandi fessure nella crosta terrestre dalle quali fuoriuscirono magmi e si formarono numerosi vulcani. Spesse coltri di ceneri, lapilli e lave si mescolarono a sabbie e fanghi lacustri e ini- ziarono a colmare le ampie depressioni del vecchio continente (strati della "Forma- zione di Collio"); grandi fiumi ridistribuirono le ghiaie derivanti dalla rapida erosio- ne dei rilievi e degli edifici vulcanici, formando piane alluvionali molto simili alle at- tuali (strati del "Verrucano Lombardo"). All'inizio dell'era triassica (245 milioni di anni fa) il territorio iniziò ad abbassarsi (subsidenza) finché il mare lo ricoprì. Dapprima si trattò di un mare basso, con lagu- ne e baie poco profonde, caratterizzate da forte evaporazione e da una grande quan- tità di detriti che i fiumi vi trasportavano dalla terraferma (formazione della "Carnio- la di Bovegno" e degli strati del "Servino"). Poi, particolarmente nella nostra area, ebbero origine estese scogliere coralline, la cui sommità pianeggiante veniva a trovarsi appena sommersa da un mare limpido e caldo (formazione del "Calcare di Esino"). Tra queste piattaforme e tra esse ed il con-
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