Page 4 - 1996 N.8 OTTOBRE
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poco un po' tutti i nostri preti: e rituale e una umanità autentica. mento pastorale ci sembra ele- tutto questo non fu senza conse- Ma a loro volta queste condizioni mento decisivo dell'equilibrio pa- guenze dolorose. La novità dei e, più in generale, la prassi pasto- storale del prete. loro atteggiamenti aveva in realtà r;1le e la vita del prete possono es- Una formazione culturale. Il una radice più profonda: stava sere più facilmente praticate attra- prete ha bisogno di ritrovare cambiando una società e stava verso l'istituzione di «luoghi», tempi, ritmi, spazi, indicazioni co- cambiando la Chiesa: il Concilio strutture, spazi ancora troppo ca- stanti e «lineari» per leggere e stu- aveva detto una parola nuova renti in diocesi. Proviamo ad elen- diare, per aggiornarsi, per ap- anche sui preti. carne alcuni che ci sembrano fatti- profondire. Non può acquisire un bili. minimo di professionalità e qua- Il «miracolo» del prete continua Uno spazio maggiore alla co- lità pastorale senza lo studio. In municazione ecclesiale. Prima di Ma nonostante tutto questo, il tutto tra i laici e i preti. Se non si diocesi dovrà essere data più cura prete fa ancora il prete. E dob- può fare a meno del prete, è co- e attenzione ad una formazione biamo riconoscerlo: sono molti munque vero che il futuro delle permanente più puntuale, più con- che lo fanno con coraggio, genero- nostre comunità si gioca sulla ca- trollata e più orientata a formare sità e benedizione. Le nostre co- pacità di collaborazione e di dia- linee e criteri comuni. munità, almeno bergamasche, logo tra i preti e i laici: un dialogo Strutture di fraternità tra i preti. hanno nel prete ancora il loro im- sereno e continuo. Non è più in Ancor più urgente è la necessità di prescindibile punto di riferimento. questione un potere da spartire: da creare forme concrete di scambio E' un implicito e grato riconosci- una parte e dall'altra vanno supe- e di vita comune. Troppi elementi mento del carattere «misterioso» rate paure e complessi per far suggeriscono che è un ideale con- di questa persona: in lui c'è tutto il camminare le comunità secondo il creto da perseguire con forza ed paradosso cristiano, il carattere Vangelo. energia. La vita comune toglie- provocatorio del mistero della In secondo luogo, tra i preti rebbe dall'isolamento tanti preti, Chiesa. Attraverso quest'uomo, stessi e tra il presbiterio e il Ve- favorirebbe una maggior condivi- spesso figura patetica che si trova scovo. L'individualismo e il fra- sione pastorale, potrebbe essere addosso pesi più grandi delle sue zionamento possono essere supe- una soluzione per l'inserimento capacità, passa a noi la salvezza rati solo con un addestramento nella pratica sacerdotale di tanti che Gesù ha promesso ai suoi. In alla comunicazione pastorale oggi preti che non sono in grado di la- lui c'è il mistero della compre- particolarmente carente. I preti de- vorare a tempo pieno, potrebbe es- senza della grazia e il peso e la mi- vono fare la fatica di mettere in co- sere una opportunità umana e di- seria dell'istituzione. Se le nostre mune il loro lavoro, le loro diffi- gnitosa per valorizzare tanti preti comunità hanno camminato lo coltà e progetti, senza invidie eri- anziani. La nostra diocesi, così dobbiamo al prete, che ha fatto in valità. A questo primo passo deve ricca di strutture di ogni genere, è maniera ammirevole sforzi enormi seguire l'acquisizione di strumenti quasi priva per esempio di proprie di rinnovamento. e criteri comuni per essere in case di accoglienza per preti an- Ma pure la sua condizione, grado di valutare e discernere le come abbiamo cercato di descri- loro esperienze. Imparare un lin- ziani ed ammalati. vere, pone delle richieste a lui e a guaggio e una capacità di discerni- I preti dovrebbero trovare tutte le comunità. Le situazioni conforto in un clima di maggior analizzate, i problemi, le difficoltà fraternità diocesana: come sono delle implicite invocazioni possono altrimenti rendere credi- perché nelle comunità e nella dio- bile la Chiesa? Troppi preti si cesi ci sia un maggiore sforzo nel sentono valorizzati fino a che determinare la figura concreta del sono in grado di fare qualcosa di ministero del prete e vengano po- utile e poi sono ... abbandonati a ste delle condizioni che favori- se stessi. scano una migliore «qualità» della E d'altra parte, troppi preti sono vita presbiterale. spinti a cercare sicurezze elemen- Certo si esigono condizioni di tari e realizzazione di desideri e fondo senza le quali il prete viene disponibilità su strade individuali meno alla sua identità e alla sua e non comunitarie. La realizza- missione: il prete deve nutrire il zione del mistero di comunione suo ministero con una fede libera e della Chiesa passa anche per que- viva, coltivare una intensa vita spi- sti umili sentieri. 4
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