Page 35 - il viaggio dello zinco
P. 35
LE TELEFERICHE in da bambino mi divertivo molto ammirando, con gli amici d'infanzia, le C numerose teleferiche che collegavano i cantieri minerari della Valle del Ri- so, tanto è vero che il gioco da noi preferito era la costruzione di teleferiche in miniatura, emulando in tal modo-il lavoro degli adulti occupati nelle miniere. Questo divertimento veniva persino ricordato nei nostri diari scolastici della metà degli anni '40; in uno di questi ancora si legge: "Oggi appena arrivato a casa da scuo- la Ho impiantato la teleferica col mio fratello, poi ho fatto il compito...", oppure: "Quest'oggi appena mangiato mi sono messo a giocare con alcuni bambini vicini di casa. Ci siamo divertiti colla teleferica, mandando su e giù dei secchielli di sabbia". Sono passati tanti anni da allo- ra ma essendomi rimasta l'antica passione negli anni 2004/2005 mi sono dedicato ad un'accurata ricerca relativa alle teleferiche delle concessioni minerarie della Valle Se- riana e Brembana negli anni '40, '50 e precedenti. I dati qui riportati relativi alle tele- feriche provengono pertanto da quella ricerca. Il minerale dopo l'estrazione veniva trasportato ai forni di calcinazione e torrefa- zione ed alle laverie di Oneta, di Corno e di Oltre il Colle, su "carovane" di vagoni, prima trainati dai muli poi dai locomotori, o attraverso le varie teleferiche esistenti sul territorio; una di queste, costruita nel 1947, faceva giungere il materiale dalla Valpari- na in comune di Oltre il Colle al silos centrale di Costa Jels (Corno) e da qui con altra teleferica alla laveria di Riso (Corno). I minerali estratti nel monte Trevasco in comu- ne di Parre venivano trasportati fino alla località "Piazza Rossa" (in Val Nossana) con una teleferica costruita negli anni 1949/1950 e lungo una galleria di carreggio, chia- mata "Noble", mediante locomotore (elettrico e diesel) fino alla laveria di Riso. Teleferica Laveria Oncia - Fondo Ripa (località "Angolo", anni '10)