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1O2O II Secolo XX ve aii (in realtà furono tre giorni). Io continuavo sparita e m'auguravo quindi che ciò av- mi a battere col martello sulla roccia e finché venisse al più presto. Calcolavo di tro- av ottenevo risposta non mi sentivo troppo varmi ivi da circa sei giorni; talvolta dor- Ivi abbattuto, e neppure mi spaventai allorché mivo un pochino, ma per lo più me ne de giunse il palombaro; prima ch'egli s'avan- stavo a mirare l'acqua attendendo ognora se; Sl£ mi mi mie I L'INCONTRO DEL MINA-I ORE ITALIANO COL suo SALVATORE. — Una stretta di mano in un sepolcro. I ' nio mu zasse colla lampada io avevo scorto il il ritorno del palombaro; ma non vidi put movimento dell'acqua e le bollicine alla il suo volto sino all'ultimo giorno, allorché paL superficie. Sbalordito gli afferrai le mani, cioè venne a pigliarmi ; no, io giammai che gli tolsi la lampada, senza però riuscire dimenticherò i palombari! Allorché mi inct a vederlo in faccia, ed egli si allontanò mossi per uscire con Hughes, credevo lasciandomi la lampada. Prevedevo di di poter camminare, ma giunto nell'acqua dover rimanermene lì sinché l'acqua fosse profonda non vi riuscii e Hughes mi