Page 6 - N.105 DICEMBRE 2002
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IL PENSIERO DEL SEMINARISTA ~ arissimi amici terizza la mia esperienza è la pos- che so non saranno compresi su- C della Val del Riso, sibilità di vivere con don Vin- bito da tutti, ma aiuteranno il no- cenzo e don Matteo: con loro pre- stro ambiente bar a diventare an- giunto ormai a tre mesi dal- gare, mangiare, lavorare ... E' che un luogo più o meno "pro- l'inizio di questa mia esperienza, una cosa strana che persone dal tetto", dove l'attenzione princi- mi sembra giusto raccontarvi le carattere molto diverso come il pale è data a bambini e ragazzi, prime impressioni, anche solo nostro riescano a vivere insieme, che necessitano, più degli adulti, per sanare la curiosità di alcune eppure è bello vedere come la no- di un luogo per i loro giochi e di- persone e per ragioni di comple- stra diversità di pensieri, di idee, vertimenti. tezza. spesso sia frutto di crescita per A questo proposito, rinnovo Prima di tutto voglio ringra- entrambi. l'invito a tutti coloro che fossero ziare il Signore, per i tanti doni La mia crescita è inoltre legata disponibili a fare i baristi di ve- che continua a farmi e per avermi ai molti confronti che ho con voi, nire da me senza paura ... concesso la possibilità di passare nelle molte attività, a partire Qualche parola vorrei scri- un po' di tempo con voi, così da dalla preghiera del mattino nella ver/a per parlare dei giovani; riuscire a conoscere meglio la comunità di Gorno, passando at- guardandomi in giro, in tutte e realtà della parrocchia. traverso i pomeriggi insieme con quattro le parrocchie, ho visto Sono grato al seminario di i ragazzi e le catechesi, l'adora- che, in proporzione, ce ne sono aver scelto per me una comunità, zione del giovedì a Oneta, fino molti, e la loro presenza è segno che non conoscevo, ma che in all 'impegno fisso nella Caritas di speranza per tutta la valle: questi tre mesi si è dimostrata Interparrocchiale. credo però che questa forza ab- molto accogliente e generosa nei Da un po ' di tempo poi, viste le bia bisogno di farsi sentire e di ri- miei confronti, anche solo nel richieste del seminario per que- conoscersi, non per le bravate o i fatto che tutti quelli che mi incon- sta esperienza, don Vincenzo, mi sabati sera, ma per i molti conte- trano, mi salutano sempre, cosa ha chiesto di prendere in mano la nuti che questi giovani portano che nel mio paese di Azzano San gestione del bar nell'oratorio di nel cuore. Non voglio far partire Paolo, accade molto raramente. Gorno, e io sono già partito in un nuovo gruppo di catechesi, ma Un'altra cosa bella che carat- quarta con alcuni cambiamenti, vorrei che sifacessero avanti per aiutare noi tre, don Vincenzo, don Matteo e io, nella gestione delle diverse attività della nostra valle. Fatevi avanti senza paura ... Per concludere, devo ammet- tere di essere molto contento di questa possibilità che mi è rega- lata, e ho tanta gioia nel cuore che cerco di comunicare a coloro che incontro, come segno di gra- titudine per l'affetto dimostra- tomi da tutti, fin dai primi giorni. Piano, piano, state riuscendo a farmi sentire a casa. La mia pro- messa, è quella di ricordare voi e i vostri cari tutti i giorni al Si- gnore, affinché ci dia la forza, la Fede e il coraggio per essere suoi testimoni in tutto il mondo. Matteo in montagna a San Martino di Castrozza Grazie con il Vescovo di Bergamo Mons. Amadei e i compagni di classe. Matteo 6
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