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tutti gli altri! educativo dei valori condivisi con la famiglia e, ci au- Anche a scuola abbiamo pensato di aprire un momento guriamo, con le persone del territorio che entrano in settimanale, che potrebbe diventare “Cronaca rosa...a contatto quotidianamente con i ragazzi. scuola” per prendere nota di tutti i gesti di bontà, altru- Ne citiamo qui alcuni come invito ai lettori a segnalar- ismo, disponibilità, ascolto, perdono che, senza tanto cene altri da condividere: l'importanza di ogni perso- rumore, accadono tra alunni e tra alunni e insegnanti. na, la relazione tra le persone a livello individuale e di Vorremmo arrivare insieme a un decalogo dell'alunno organizzazione sociale, il rispetto e la stima dell'altro, che individua i comportamenti buoni di cui ognuno è la collaborazione, l'inclusione (nessuno è da esclude- capace, per far crescere nell’alunno la capacità di es- re), l'attenzione alle persone e alla natura, il dialogo, sere critico e deciso nel sapere quando dire sì e quan- l'amicizia, la sincerità, l'onestà, la pace, la nonviolen- do dire no. za, la giustizia. Perchè i sì e i no non siano legati solo a criteri sog- gettivi, la scuola cerca di tenere come riferimento Gli insegnanti della scuola primaria di Oneta CARNEVALE 2016 A ONETA Il Carnevale a Oneta è sempre sprintoso e originale! Domenica 7 febbraio il gruppo dei “Minions” si è radunato all’oratorio di Oneta con tutti i bambini, le mamme e i papà. Purtroppo la sflata si è eseguita all’interno causa maltempo ma è stata ugualmente molto bella. A seguire i giochi e la merenda tutto accompagnato dal sottofondo di musiche e balli che hanno fatto scatenare persino Don Alex! Il momento più atteso da grandi e piccini è sen- za dubbio la cena e il dopo-cena animato dalla battaglia di coriandoli. Si era creata una vera e propria piscina di coriandoli che ha dato quel tocco di magia al carnevale Onetese. La festa si è conclusa con le pulizie che, con la collaborazione di tutti è stato persino divertente. Prova di come, una cosa butta e noiosa, possa diventare bella se fatta in gruppo ri- dendo e scherzan- do. Noi organiz- zatori ci siamo divertiti, ci siamo impegnati ed ab- biamo dato il mas- simo perché vo- gliamo tenere vive le tradizioni del paese. Nella spe- ranza che l’anno prossimo il tem- po sia dalla nostra parte e che ci siano sempre più bambi- ni, noi continuia- mo a lavorare per il Nostro Oratorio! 43