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Padre Eterno. con “dilettanti” che erogano ai deboli, diritti deboli, Purtroppo sta avvenendo anche nella Bergamasca con ricadute di cattivo rapporto tra Istituzioni. “cristiana” una malattia contagiosa: l’indifferenza verso la comunità in tutti i sensi, chi conosce la Ca- Enrico Roggerini ritas può verifcarlo. Pur in presenza di bravi ammi- Monica Borlini nistratori seriamente preparati, talvolta si ha a che fare FESTA ORATORI - SAN GIOVANNI BOSCO TOCCAMI IL CUORE Come ormai accade da alcuni anni grandi e piccini della vita. Dopo le rifessioni nelle Sante Messe ci delle nostre comunità della Val del Riso si sono ritro- siamo trovati tutti presso l’oratorio di Gorno alle vati a vivere alcuni giorni di festa intorno agli oratori ore 16 per la merenda con le ottime torte preparate che cercano ogni giorno di essere polmone che da re- dalle mamma. A seguire il grande gioco dell’oca spiro alla nostra unità pastorale. vivente nel campo incuranti del freddo, in sala Visto il successo delle edizioni precedenti con la stesa della comunità per l’immancabile tombola e una forza ed lo stesso entusiasmo abbiamo riproposto, con speciale preghiera per la giornata della vita nella rinnovato successo, i tre momenti che compongono chiesina dell’oratorio con tantissimi palloncini lu- questa nostra festa: minosi che poi abbiamo liberato in cielo insieme • Domenica 25 Gennaio 85 persone sono partite alla ai nostri messaggi. A concludere cena a buffet e volta di Torino per visitare lo Iuventus Stadium la spettacolo con bolle giganti in sala della comunità. mattina per poi trascorrere il pomeriggio a Valdoc- Come sempre tutto è stato preparato in modo fantasti- co luogo del primo oratorio istituito da San Gio- co da tanti ragazzi, giovani e adulti che hanno dedica- vanni Bosco. Li, dopo il pranzo al sacco, abbiamo to tempo a questa altra grande impresa. potuto visitare le “camerette” museo riguardante I nostri oratori vivono di questo, vivono di persone il santo di Torino per comprenderne la storia e la spiritualità concludendo il tutto, prima del ritorno a casa, con la celebrazione della Santa Messa. • Venerdi 30 Gennaio momento di adorazione pres- so la chiesa parrocchiale di Oneta. Attraverso il gioco del calcio abbiamo ricordato come per i cristiani sia sempre molto importante fare gioco di squadra! La fede è una questione comunitaria, non solo personale. Solo attraverso gli altri puoi imparare a conoscere e testimoniare il Signore; solo con gli altri puoi imparare a vivere il Vange- lo: “Mettevano in comune i loro beni”. È insieme e intorno al Signore che possiamo sentirci real- mente fratelli, Chiesa. La maglietta dell’oratorio, ideata come gadget per l’edizione della festa di quest’anno, riporta sullo sfondo una grande im- pronta rosa con la scritta “Toccami il cuore”. Si essere cristiani è lasciarsi toccare il cuore da Gesù. Soltanto la sua grazia, il suo amore ci rende capaci di amare davvero e amare da….Dio. E solo a que- sto punto siamo pronti a vivere da fratelli. Solo chi sperimenta l’amore di Dio è pronto poi a riversare il Suo amore sui fratelli. • Domenica 1 Febbraio abbiamo celebrato la festa 5
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