Page 38 - 1989 N.3 MARZO
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MISSIONI Bolivia, un paese con 170 golpe La grande maggioranza della popolazione è povera, poco ascoltata. Il ruolo importante della Chiesa Quasi 170 golpe in 163 anni di indipendenza. situazione economica che appare molto delicata La Bolivia è un paese vasto l milione di kmq. che e preoccupante. A tutto ciò si deve sommare an- si trova nel cuore dell'America Latina, parte amaz- che una situazione politica tutt'altro che tranquilla zonico, parte attraversato da Altipiani e dalla An- e solida. Dal 1978 al 1982 ci sono state 3 elezioni de, la grande cordogliera che solca tutto il conti- democratiche, 4 golpe, 9 presidenti. L'attuale de- nente e che declina sull'oceano Pacifico. mocrazia, che dura ormai da quattro anni, non è segno di una maturazione sociale ma bensì indi- Sugli altipiani vivono i 2/3 dei sei milioni di ce di come nessun militare voglia governare la Bo- persone che popolano la Bolivia. Vi si trovano pure livia in questo momento delicato. A far parlare i grandi centri commerciali e industriali che pro- della Bolivia non sono solo i ripetuti colpi di sta- ducono la ricchezza, la grandi città tra le quali La to, ma è anche uno stupefacente tra i più noti e Paz, capitale. Paese prevalentemente agricolo, la costosi: la cocaina. Bolivia non ha conosciuto nella sua storia un ra- Essa è una droga che si ricava dalla coca, una zionale processo di sviluppo e di industrializzazio- foglia da secoli coltivata da queste popolazioni che ne. Il 53 OJo della popolazione vive in villaggi con ne facevano e ne fanno grande uso come medici- non più di 2000 persone, coltivando la terra e riu- na e come tonico. Addirittura in molti villaggi bo- scendo faticosamente a trarre da essa il minimo liviani la coltura della coca rappresenta l'unica fon- indispensabile per vivere. È un paese dove la stra- te di sostentamento per la popolazione. grande maggioranza della popolazione, sia essa La lavorazione clandestina che i trafficanti ne fan- contadina o no, è povera, poco ascoltata, inin- no per ricavare la cocaina da esportare altrettan- fluente nelle scelte politiche. La forza economica to clandestinamente, non ha niente a che vedere della Boliva è rappresentata da un minerale, lo sta- con la tradizione di questa coltura nell'America gno. Fino a pochi anni fa ne era il primo produt- Latina e non arricchisce le popolazioni che la col- tore ed esportatore al mondo. Non ha saputo pe- tivano. rò portare avanti un adeguato processo di svilup- Le pressioni che gli USA stanno esercitando po e di sfruttamento delle materie prime di cui è sul governo boliviano perché proibisca la coltiva- zione della coca, non hanno molto senso. ricco il sottosuolo. Non si può abolire una coltura che spesso è l'uni- Una grande constraddizione boliviana si no- ca fonte di sostentamento della popolazione per- ta subito: la maggior parte della popolazione, im- ché da essa si può ricavarne la cocaina. Sarebbe pegnata in una agricoltura di sussistenza, non pro- più adeguata una riforma agraria che consenta al- duce la ricchezza che in Bolivia è data dall'estra- ternative. zione dello stagno e dei gas naturali. Da quando, Questo non è ancora stato fatto. La Chiesa a metà degli anni 70, l'esportazione è fortemente boliviana, come in tutti i paesi dove la sofferenza diminuita a causa dell'accentuarsi della concorren- si tocca con mano, ha un ruolo importante, raf- za e del disuso che questo minerale sta incontran- forzato dalla recente visita che il Papa ha fatto al do, l'economia boliviana è crollata tanto che, at- paese. tualmente, occorrono 12 milioni di pesos bolivia- È una Chiesa vitale, attiva, che si unisce alla ni per comperare un dollaro. popolazione e porta il suo contributo alla risolu- La forte svalutazione monetaria e le recenti zione della questione sociale, mai come ora così misure adottate dal governo non hanno sanato una attuale ed ansiosa di soluzione.
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