Page 37 - 1989 N.3 MARZO
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SEMI DI SPERANZA Per convertirsi bisogna andare incontro all'altro Ogni cristiano deve arrivare a rendersi conto che la conversione dipende da Dio, non dalla propria bravura. E Dio, poi, sa fare miracoli Mi capita spesso - ma credo che questo avvenga l ora ... avanti con il proposito, senza purtroppo otte- non solo a me - di mandare a ripescare nella mia vita nere risultati, fino a che non ho scoperto la potenza passata e in particolare nell'infanzia le idee, i modi di rigeneratrice che possiede la Parola di Dio. E questa comportamento, i valori che mi sono stati inculcati e potenza l'ho potuta sperimentare di persona. che sono divenuti pietre basilari su cui ho costruito l'e- Ho avuto la fortuna, sabato l'altro, di partecipare dificio della mia vita. Il più delle volte sono stati au- ad un ritiro all'istituto don Calabria assieme alla mia tentici doni che ho assimilato e che non ho più posti gente che aveva come tema proprio la potenza della Pa- in dubbio; altre volte invece, nel corso della mia vita, rola di Dio. Uno dei brani scelti era la parabola del fa- ho dovuto riverderli, riadattarE e reimpostarli a modo riseo e del pubblicano. Mai come in quella circostanza mio. ho assimilato il messaggio di quella pagina di Vange- Una di queste idee che ho dovuto necessariamente lo. Mi apparve chiara la stoltezza del fariseo per il sem- rivedere e correggere era quell'insistere quasi indispo- plice motivo che poneva come metro di confronto la nente sullo "sforzo umano" per riuscire a correggere "propria" giustizia, secondo la quale lui era bravo per- i nostri difetti, per evitare le trasgressioni alla legge di ché non soltanto osservava le prescrizioni della legge, Dio e per camminare speditamente sulla strada trac- ma andava anche oltre. E questo naturalmente lo por- ciata da Cristo. In una parola mi sembrava- ma al- tava a giudicare e condannare come conseguenza chi lora ne ero anche certo - che dipendesse dal nostro si comportava diversamente del suo metro. Al centro sforzo il riuscire a fare il bene e che Dio "benedices- quindi metteva la "sua" giustizia. se" la nostra fatica. Purtroppo questo modo di pensa- Il pubblicano invece non si fidava della giustizia re e di agire non portava i frutti desiderati e più o me- umana che lo vedeva inesorabilmente soccombere, ma no, sempre anche con il passare del tempo, mi dibatte- confidava nella giustizia divina che mostrava un me- vo delle medesime difficoltà. Ciò significa che percor- tro di misericordia, il metro che usa un papà nei con- revo la strada sbagliata. fronti del figlio che ha sbagliato. La Parola, quel mat- Un po' alla volta, lentamente, cominciò a farsi stra- tino, aveva messo a nudo il fariseo che si era impos- da nella mia vita un'altra concezione che, chiarissima sessato di me e che mi faceva agire di conseguenza. Du- nella Bibbia, pone la salvezza e la conversione non co- rante il silenzio che era seguito alla riflessione pregai me frutto del nostro sforzo, ma come dono di Dio. Noi intensamente perché Io Spirito mi cambiasse da fari- dobbiamo soltanto essere disponibili ad accoglierlo, seo a pubblicano e lo feci poi anche nella preghiera co- avere cioè le mani vuote ma aperte. Tante volte mi so- mune. Qualcosa è cambiato o almeno sta per cambia- no soffermato sui doni più appariscenti che ci ha fatto re nella mia vita. C'è una persona - e non è la sola Iddio: la natura, la vita, i genitori, gli amici ... ma ulti- purtroppo - che io ho sempre giudicato male e capita mamente sempre più mi sto soffermando sul dono della quasi inavvertitamente che quando la vedo o la incon- conversione, sulla possibilità cioè da parte mia di con- tro io vada a ripropormi quanto di meno buono credo cepire la vita e vedere le cose, i fatti e gli avvenimenti ci sia in lei. Anche ieri mattina l'ho vista e quando sta- nella luce di Dio che ci viene manifestata nella Storia va emergendo il solito giudizio di ... condanna, Qual- della Salvezza. cuno di certo mi ha bloccato, facendo emergere in me Ricordo che fin da bambino i miei educatori mi aiu- la figura del pubblicano. Mi sono vergognato di essere tavano, nella mia vita spirituale, a scoprire il difetto stato tante volte ingiusto con lei e, dato che potevo dominante. A volte - ma me ne sono accorto adesso spendere un po' di tempo, mi sono fermato a parlare - mi soffermavo su difetti non dominanti, ma di se- insieme. Credo si sia accorta che il mio atteggiamento condo piano. era diverso dalle altre volte perché ho trovato pure lei Quante volte ho confessato al sacerdote di aver par- più disponibile. lato durante il silenzio, di non essere stato in fila, di Vi assicuro che quella esperienza è stata semplice- non aver parlato in lingua italiana! (a me piace tanto mente esaltante e posso testimoniare come sia vero che il dialetto! E allora perché dovrebbe essere peccato?). la Parola di Dio accompagnata dalla preghiera riesca Ma erano poche le volte in cui mi accusavo allora di a convertirci e a renderei consapevoli come la scintilla aver giudicato con il pensiero e con la parola il prossi- della conversione nasca da questo intervento di Dio e mo, di non aver usato misericordia. Poi, man mano non dal nostro sforzo. Ora spero che tale esperienza che la vita trascorreva, mi rendevo conto che quello era sia seguita da tante altre, fino a divenire stile di vita. un peccato e un peccato di una certa gravità. E al- RENZO ZOCCA