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CENA EBRAICA La sera del Giovedì Santo si è voluta riproporre nella parrocchia di Cantoni il rito Pasquale dell’ultima cena. Per rendere più affascinante la serata presieduta da Padre Angelo nella parte del capotavola e con una buona partecipazione di ragazzi, si è rispettato il rito ebraico che comprende le seguenti parti: 1 QADDESH (CONSACRARE) 10 SHULCHAN’OREK (cena) Si riempie la prima coppa di vino e Finalmente si cena L’agnello deve il capo tavola recita la benedizione, essere cotto intero senza rompere tenendo la coppa alta nella mano nessun osso. A fne della cena si destra, poi è passata a tutti i porta il dolce a forma di serpente e commensali che bevono da essa. con un coltello gli si taglia la testa per testimoniare la sconftta del 2 URCHATZ (lavare.) Il capo tavola male. si lava le mani. 11 TZAFUN (Nascosto) Si consuma 3 KARPAZ (sedano) Chi presiede l’azzima nascosta prende un pezzo di sedano, lo intinge nell’acqua salata, recita la 12 BAREK (benedizione) Si riempie benedizione e poi lo mangia. Dopo la terza coppa di vino e si recita la averlo mangiato, prende il vassoio e benedizione del pasto. lo passa ai commensali. 13 HALLEL (lode) Prima di riempire 4 YACHATZ (dividere.) Tre pezzi la quarta coppa se ne riempie di pane azzimo, si prende la seconda un’altra, che è quella riservata a Elia. e si divide in due parti, di cui una è Viene aperta una porta, perché, se conservata sotto la tovaglia, perché mai Elia si trovasse a passare di là, poi saranno riprese a fne cena, possa entrare senza dovere attendere. mentre l altra metà si rimette fra la prima e la terza azzima. 14 NIRTZAH (accettazione) Si Un sentito ringraziamento a Padre Finisce con la recita della preghiera Angelo per aver organizzato la serata 5 MAGGHID (narrazione) Si fnale Terminata la cenai ragazzi ea Lina per aver cucinato un ottimo riempie la seconda coppa di vino e sono andati in chiesa per partecipare agnello. il più giovane commensale pone una alla lavanda dei piedi, altro rito Clara domanda sul signifcato della cena. molto importante nella Pasqua. 6 ROCHTZAH (lavare.) Tutti si lavano le mani, poiché ora inizia la cena. 7 MOTZI MATZZAH (benedizione dell’azzima) Il capotavola prende un uovo e lo mangia poi benedice l’azzima superiora e la distribuisce. 8 MAROR (erba amara) In tavola è portato l’haroset una salsa di carote, miele, noci succo di arancia che ricorda la malta impastata dagli ebrei durante la schiavitù di Egitto. Gesù durante l’ultima cena ne offrì a Giuda ma lui rifutò. 9 KOREK (avvolgere.) Si prende l’erba amara e si avvolge fra due pezzi di azzima e si recita la benedizione. 18
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