Page 64 - N°7 luglio 1979
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Da sedicenni a sedicenti Mi pare che Dostoievski di- dei marinai ipnotizzati dal can- perdeva sempre. Un po' più cesse: « Com'è complicato l'uo- to. La sedicenne non perdeva cino a noi, un teologo frane •mo soprattutto quando è don- tempo a cantare, ma aveva un diceva che una ragazza ate< na ». Lo stavo ripetendo anche sibilo che lo sostituiva. La mia peggio di cento uomini se. 10 ad una sedicenne, quando sedicenne era più pericolosa di Dio. m'accorsi che non c'era più e una sirena, perché insospettata Una ragazza così sviata è che, in pochi secondi, si era già si nascondeva meglio di una mile al barbaro che entra in stancata di me. Era venuta con- vipera. Mi pareva di raffigu- tà. Non c'è più niente che vinta che potessi influenzare rarla molto bene nel mito del resiste. Tutto quello che è OÉ sua madre, una delle pochissi- nemico sotteraneo che appari- deve soccombere, perché è I me fedeli alle 'pratiche religio- va, nell'attimo del maleficio, 10. Tutto quello che è buono se, a pagarle l'affitto di una poi scompariva. Sgridate la mia v'essere corrotto, perché è b stanza che lei e i suoi amici fantasia, lo so che esagera. L'ho no. Tutto quello che è vivo, usavano già. Le bastò poco per sgridata anch'io, ma qualche ve morire, perché è vivo. capire che, se c'era qualcuno da cosa c'è. Nei grandi delitti c'è barbaro è fatto per portare influenzare, era proprio lei e se sempre in scena una bionda che legge della giungla nella ci n'era andata, togliendomi l'im- pare tiri i fili di tutta la scena. Non c'è da meravigliarsi < barazzo di irosi inutili. Rimasi Una sedicenne così pericolo- uccida, perché ha negato solo a costruirmi qualche con- sa non viene di colpo, come la madre, non vuole né il pa fronto nella mia fantasia. rosellina di maggio. Noi tutti né i figli, ha rifiutato Dio, I A causa della mia vecchiaia assieme l'abbiamo seminata e al punto di voler soltanto qi 11 primo confronto che mi ven- custodita. Ora lei può commet- lo che è delitto. ne immediatamente fu quello tere tutti i delitti perché, nel- Può darsi benissimo che delle vecchie streghe. Non ne la testa vuota dei sedici anni, abbia esagerato e, se fosse p avevo ma viste ma, utilizzando si può mettere qualunque ideo- prio così, cerco di mitigare la storia e la leggenda, mi par- logia. Quale ideologia? Molti po'. Sembra che Hitler, alla ve d'incorniciare bene la sedi- dicono che è l'ideologia marxi- ne dei suoi giorni così micie cenne ribelle. Non potevo met- sta- leninista. Altri dicono che 11, abbia detto: « Temo che terle in mano il lungo tridente, è l'ideologia cattolica; ma ciò ciascuno di noi si sia nasco ma una pistola andava a pen- che importa e che spaventa è il un ebreo... », lo potrei d> nello. 1 capelli della vecchia sentiero o, più spaventoso an- « Temo che in ciascuno di strega erano difesi un po' ma- cora, il solco segnato nel san- si sia nascosta una sedie le dai quattro denti che le ri- gue. L'ideologia lascia il tempo ne... ». Potrei anche aggiun manevano, mentre i capelli per discutere, mentre il solco re il principio di una grai biondi della sedicenne erano insanguinato interrompe tutto. filosofo della storia, che di difesi dalla dentatura completa. Quando il terrorismo diven- va; dimmi qual è il tuo nem Nella fantasia le trovavo mol- ne femminile, diceva il nostro e ti dirò chi sei. Con que te somiglianze con le crudeli si- popolino, fuggite più che nel- credo di aver mitigato un rene di Ulisse e la vedovo a ca- l'alluvione. Anche i nostri mae- ciò che ho detto prima. po tavola, con i suoi amici, a stri di spirito dicevano che nel GIOVANNI ANTONI) mangiare avidamente i corpi duello con una donna, l'uomo da « La voce del popolo »
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