Page 62 - N°7 luglio 1979
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PROBLEMI della FAMIGLIA LE AL U M Ho parlato nei giorni scorsi tro la cerchia della famiglia. Ci bene avviarli su strade che con una coppia di genitori. Si sono anche gli altri. Sopratutto aprano su prospettive certe lamentavano con me perché le i più giovani sono sensibili ai luminose, quali appunto se loro figlie (12 e 15 anni) per- bisogni degli altri, alla loro so- quelle che la Chiesa propon dono troppo tempo in parroc- litudine e alla non poco soffe- Ho conosciuto genitori i chia e non sentono più attra- renza. Forse anche certe fami- zione per l'ambiente familiare. glie che si credono « cristiane » troppo a lungo hanno tenui « Di questo passo, dicevano, le conservano un'anima ancora loro figli tra le pareti dome nostre figiie saranno come e- troppo borghese. La loro « pri- che. Ciò dava loro un senso stranee alla vita di famiglia ». vacy » è una cosa gelosa e sa- tranquillità e di sicurezza t Mi ha scritto anche un'altra crosanta. Bisognerebbe che i fi- l'avvenire. Purtroppo i fatti mamma. Si lamentava per lo gli fossero o restassero ancora guenti hanno dimostrato che stesso motivo del figlio sedi- nel clima intimistico e ridutti- trattava di una falsa sicurez cenne. Ha risposto ai genitori: vo della famiglia. I figli sono un dono che Dio « Bisogna vedere se voi siete in ai genitori (quasi a tutti), Oggi, senza distruggere altri grado di insegnarmi ancora valori, si respira nella Chiesa non è un dono da tenere , qualcosa. La vostra esperienza un'aria diversa. Una prospetti- sé, ma da utilizzare per il è ormai superata ». La mamma va che è aperta al mondo, alle ne di tutti. Non si troverar aggiungeva: « E pensare che sue pur gravi necessità. Si re- mai delusi quei genitori che mio figlio frequenta la parroc- spira anche un forte spirito vranno saputo considerare i chia. E' dunque uno dei vostri! ». missionario. La famiglia che gli non a loro servizio, ma Hanno ragione questi geni- vuole essere sinceramente cri- perii alla vita e alla comun, tori? stiana non può trascurare que- CARLO CAVIGLIO Certamente ci sono ragioni sta dimensione. Non può di- da « Vita Nova » che militano dalla loro parte. menticare le parole misteriose La famiglia non è stata inven- di Cristo: « Chi è mia madre, tata da nessuno, l'ha voluto Dio e chi sono i miei fratelli? ». Ol- stesso. E sappiamo che ha pro- tre la famiglia e pur tenendo INTENZIONI DEL S. tetto la buona armonia fami- conto della famiglia esistono PADRE ASSEGNATE liare con .un comandamento, il valori e dimensioni più grandi. ALL'A.d.P. PER QUE- quarto, « Onora il padre e la madre ». Tuttavia bisogna lare Hanno ragione i figli? Hanno STO MESE qualche attenzione. ragione i genitori? I figli crescono e non resta- Qui non si tratta né di torto no sempre uguali. La loro vo- né di ragione, ma soltanto di • Per un accordo più pie- cazione non si riduce all'ambi- condivisione di valori, i figli, no dei credenti nel difen- to familiare, ma tende alla so- certamente, non sono autoriz- dere la vita fin dal suo cialità. Vuoi dire che matura- concepimento. no verso gli altri. Ad una certa zati a distruggere la famiglia. età, che coincide con la adole- E' il loro àmbito primario. De- • Perché i giovani cristia- scenza, ragazzi e ragazze si vono tener conto delle esigen- protendono verso il mondo, che ze sacrosante dei genitori, tan- ni dell'India si preparino scopone al di là delle pareti do- to in senso affettivo che in ruo- a rinvigorire la loro fede mestiche. Due genitori non pos- lo educativo. Ma i genitori non anche nel contatto della sono pretendere di rinchiudere dovranno neppure concepire la vita moderna, caratteriz- il mondo nella loro casa. E' famiglia come una gabbia dora- troppo angusta! ta. Il sistema migliore per «per- zata dall'urbanesimo e Neppure la vocazione ad es- dere» i figli è proprio quello dal consumismo. sere cristiani si può ridurre en- di tenerli troppo ingabbiati. E'
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