Page 45 - N°7 luglio 1979
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carica Fulvio Adamoli, il plurititolato Tosco ed premi offerti dai nostri concittadini. i non meno famosi Baldini, Galeazzi, Teobaldi e L'organizzazione della gara è stata affidata tanti altri di cui sarebbe lungo citare i nomi. alla sezione Sedate IPA, dal Moto club Berga- Il percorso iniziava al campo sportivo scende- mo che è stato validamente coadiuvato dalla va fino al greto del fiume, risaliva verso il san- PRO LOCO e dal Comune di Oneta, che trami- tuario della madonna del Frassino dopodiché, te il sindaco Gianni Epis hanno messo a disposi- attraverso un lungo e tortuoso trasferimento, zione locali ed attrezzature. portava al chiosco Zanni, si scendeva di nuovo a A questi enti va un particolare ringraziamento Scullera e si risaliva a Cantoni per poi arrivare per le numerose iniziative che sanno intrapren- alla località Plaza e di nuovo ad Oneta. dere e per l'entusiasmo che in esse profondono. Il giro veniva ripetuto 3 volte ed in esso erano inserite ben 15 prove speciali. Un grazie di cuore anche ai fratelli Maninetti: Il trasferimento di tipo montano e zone molto Bruno, Sergio e Lucio che si sono notevolmente belle, tecniche, e naturali, incontravano il pieno prodigati per il buon esito della manifestazone, gradimento sia dei piloti che del pubblico accor- Da notare che Lucio ha anche partecipato alla so numeroso ed entusiasta (si calcola che le per- competizione ottenendo il 23° posto di classifi- sone presenti alla gara fossero più di 3.000). ca, poteva certamente fare molto di più ma Te- Il tempo fortunatamente non ha fatto scherzi mozione di correre in casa dove tutta la loro po- ad eccezione di quattro gocce nella prima matti- polazione lo incitava e l'applaudiva, gli giocava nata. un brutto scherzo. Al termine della gara, dopo l'esposizione delle Un grazie alla Banda musicale di Oneta che la classifiche che davano per vincitore il campione mattina ha allietato con musiche varie la parten- in carica Fulvio Adamoli, è seguita una ricca za dei concorrenti. premiazione in cui facevano spicco i numerosi litio ZOCCOLI E CANZONI Anni venti, trenta: il tempo è fermo alla fine ne (stale). ottocento, non progredisce, non un passo avan- La messa è importante per tutti e, prima di ti, non un seppur tenue segno che possa indicare iniziare i lavori che necessita portare avanti an- un sensibile progredire. Stagnano la vita i sei che di domenica, occorre, in primo luogo, «seta giorni lavorativi della settimana nei quali, le v'vià la mésa», poi si può accudire alle bestie ed idee ammuffiscono e l'evolversi si fonde nel altre faccende rurali che però, per quest'ultime, sempiterno sottostare ai doveri che sono collo- per poterle svolgere, è necessario il nullaosta cati sempre e in ogni dove al primo posto. Poi, della autorità parrocchiale. all'improvviso, la domenica, il «sistema» cam- Prima della «messa alta» («mesa granda»), bia volto, scoppia (sotto certi punti di vista) sul sagrato si mettono all'asta (i 'ncanta) i pro- scoppia come una girandola di fuoco d'artificio dotti agricoli, caseari, artigianali dovuti' dai in quanto fin dalle prime ore del mattino le mu- «bergamì (o donati per devozione) alla chiesa lattiere, (in paese non ci sono strade carrozzabili per consuetudine in circostanze e festività pre- se non quella che lasciata la «Seriana» si dirama stabilite, consistenti in maialini, capretti, agnel- nella Val del Riso troncandosi ad Oneta) risuo- li, fieno, gerii, rastrelli, panieri (caàgne) ecc. nano dello strascico degli zoccoli («spèi feràc e ecc. (Il cernito di imbonitore lo svolge da parec- sgalber») e dei chiodi (brocète) degli scarponi chi lustri in modo assai egregio il «Pi Casnìch» della «autoctona» povera gente che si reca alla (ciilsùr), che con quel suo accento e idioma par- parrocchia per assistere alla prima Messa (mesa ticolare attira in modo magnetico chi intende pròma) proveniente dalle contrade e dalle casci- aggiudicarsi quanto messo all'asta, stuzzicando XLV
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