Page 71 - il viaggio dello zinco
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L'EMIGRAZIONE el XIX e XX secolo, quando mancava la possibilità di occupazione nella Valle del Riso, alcuni dei suoi abitanti prendevano la valigia ed emigrava- no all'estero, soprattutto in Francia, in Australia ed in misura minore in Nord America. L'occupazione preferita dai nostri emigranti in terra straniera era quella del mina- tore. Nel secolo scorso gli anni nei quali vi furono più emigranti gornesi verso l'Au- stralia risultano essere: il 1914 con 12, il 1916 con 16, il 1924 con 13, il 1928 con 20, il 1930 con 13, il 1948 con 13 ed il 1949 con 25. Verso la Francia: il 1920 con 98 (tutti mi- natori), il 1922 con 47, il 1923 con 31, il 1930 con 26 ed il 1947 con 16. Verso l'America: il 1920 con 12, il 1921 con 7 ed il 1930 con 4. Come si può notare, le punte di emigrazione si ebbero negli anni di crisi dell'atti- vità mineraria locale. La crisi del 1920 portò 98 minatori in Francia e 12 in America e quella del 1930 ancora 26 in Francia. Alla fine del XIX secolo l'emigrazione verso l'America era diminuita per il "mag- gior rigore con cui la nuova amministrazione federale applica oggidì le leggi restrittive sul- l'emigrazione", come si rileva da un bollettino del gennaio 1899 del Ministero degli Affari Esteri. Le difficoltà nello sbarcare sul suolo americano sono ben evidenziate dal suddetto documento dove si legge: "E' noto come le vigenti leggi americane vietino lo sbarco degli in- digenti, ossia di coloro che per mancanza di denaro o di parenti stabiliti negli Stati Uniti, i qua- li si dichiarino pronti a garantire per essi, fanno temere che possono andare a carico della pub- Gli emigranti gornest Franco Maringoni e Romeo Varischetti nel Western Australia provano l'emozione di una corsa su un calesse trainato da un cammello (anni 'IO)