Page 14 - 1990 N.6, 7 GIUGNO
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' va GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU L--------------- APRILE 1990 ----------------' Documento nato dalla riflessione glia siamo molto legati, anche se troppo poche e forse poco moti- di giovani e adolescenti negli in- forse non lo diamo a vedere, vanti. contri di lunedì 26 marzo e 2 apri- mentre meno intensa è la volontà le '90 di formarne una propria. COSA VORREMMO CHE LA La fede e il Vangelo per alcuni COMUNITÀ FACESSE PER di noi sono ancora punti di rife- NOI QUALE MODELLO rimento fondamentali su cui ba- Manca un circolo di idee: for- DI GIOVANE PROPONE sare le proprie scelte. se la comunità dovrebbe riunirsi LA SOCIETÀ più frequentemente per appro- COSA OFFRE LA COMUNITÀ Sicuramente la società odier- fondire le varie problematiche. DI GORNO PER CRESCERE na, attraverso principalmente i Inoltre la comunità ci dovreb- mass - media, propone una di- Le opportunità sono svariate e be appoggiare di più (anche con mensione di uomo molto effime- certamente non completamente meno critiche) dandoci così più ro, che punta al presente, all'e- sfruttate; rimangono però dei entusiasmo. steriore, a fare colpo sugli altri, vuoti, mancano luoghi comuni e Bisognerebbe poi trovare nuo- un uomo forse troppo frivolo e punti di riferimento. ve idee per coinvolgere la gente, superficiale. Gli organizzatori purtroppo magari con più iniziative e con È ovvio che queste influenze vengono lasciati soli, sia nel pre- più partecipazione da parte di siano mirate soprattutto sui gio- parare che nel gestire le varie at- tutti. vani, la società del consumo de- tività: ve trovare nuove risorse e nuovi Le buone idee non bastano, COSA VORREMMO FARE clienti, e le forze per raggiungere manca una maggior partecipa- PER LA COMUNITÀ questi scopi certamente non man- zione. Vorremmo fare qualcosa di ve- cano Le proposte sportive ci sono, ramente concreto e, forse preten- È difficile così crearsi una pro- poche, ma ci sono, uno sport che fonda identità personale; in que- è innanzi tutto stare assieme e cre- diamo troppo dagli altri mentre sto frastuono quotidiano, nella scere assieme e a volte può diven- dovremmo essere noi a dare il brio e la carica giusta. frenesia della vita o ci gettiamo a tare anche competizione. Dovremmo anche creare un capofitto o ne restiamo indiffe- La politica ci è un po' troppo renti. estranea, mancano informazioni miglior coordinamento, non so- lo per pestarsi i piedi l'uno con complete e chiare per cui siamo l'altro, ma per vivere una dimen- QUALI VALORI ABBIAMO spiazzati in partenza; mancano sione più comunitaria, vivendo NOI GIOVANI poi iniziative che ci avvicinino al- fianco a fianco. Probabilmente il benessere è la politica locale. Comunque ci siamo trovati (e una delle prime mete che ci pre- La catechesi è forse un po' questo è già qualcosa) e diamo la figgiamo; stare bene con noi stes- troppo staccata dalla realtà: do- nostra disponibilità a collabora- si, stare bene con gli altri, anche vrebbe esserci più dialogo con noi re attivamente per potenziare dal punto di vista economico. giovani per approfondire i nostri quello che già facciamo e per Uno dei punti di riferimento problemi; forse allora saremmo sfruttare al meglio quello esiste più evidente è il «gruppo» di ami- più motivati. per migliorarlo sempre più, au- ci: l'amicizia ha un grande valo- I gruppi dovrebbero essere più mentando l'impegno personale. re per noi, è uno scambio di idee, aperti agli altri, a tutti, alla co- Intendiamo inoltre approfon- di valori o di semolici opinioni, è munità, alle iniziative comuni; dire il discorso, ritrovandoci an- un sentirsi in comunione con gli anche dal punto di vista ricreati- cora pe approfondire insieme altri, con più persone. Alla fami vo - formativo le iniziative sono problemi, bisogni e proposte. 14