Page 3 - N.137 DICEMBRE 2010
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Tl~1'0 Avvento 20 l 0: DI Ni~Tl~~~~ Con Maria verso Gesù aranatha: l'attesa non è stata ' anno pastorale ci ha chiesto di porre attenzione ai genitori, Mvana. E Dio non ha tradito quel- L in particolare dei bambini da 0-6 anni, per aiutarli a risco- l'umanità che da sempre grida verso di prirsi primi annunciatori del Vangelo. Il brano della visitazione lui. La creazione geme, il popolo nel di Maria alla cugina Elisabetta, che corre da lei dopo che l'an- deserto ha sete e adesso, dopo tanto gelo ha annunciato a Maria che sarebbe diventata la madre di camminare nella notte, vede la luce: la Dio, è quello scelto per aiutarci a riflettere su questo nostro cam- luce del Natale. Il cielo piove il Giu- mino. Ed è da questi spunti che la diocesi ci ha poi proposto di sto, come sembra dirci l'immagine vivere l'avvento concentrandoci sulla figura di Maria, seguace e che a lato ci accompagna in questo madre di Gesù. Da lei ci siamo lasciati accompagnare in queste nuovo tempo liturgico. Una stella lu- settimane di avvento e con lei, nella preghiera, abbiamo cammi- minosa cade per illuminare la ricerca nato. dell'uomo. Questo blu è un cielo che Maria ci ha chiesto di camminare con lei per farci trovare "tocca" la terra quasi a confondersi. pronti alla venuta del Figlio; ci ha chiesto di deciderci per Lui, di L'incarnazione è l'ingresso di Dio non considerarlo uno tra i tanti, tra le varie proposte, ma l'Unico nella storia. Il giallo allude a Dio che per dare senso e compimento alla nostra stessa vita. E solo assume la storia come la "sua" storia. quando, realmente, ci saremo decisi per Gesù (non basta un solo Una volta per tutte. cammino di avvento) avremo il desiderio di cercarlo, di cono- È questo il tempo del N a tale, del scerlo, di scommettere su di Lui la nostra vita. Solo così po- Dio-con-noi. I vangeli di questo tremo, insieme alla comunità, ai santi, ai nostri defunti, a tutto il tempo raccontano la storia degli uo- Paradiso, sussultare di gioia. Perché, come a Maria, anche a noi mini che hanno incontrato il Dio un bimbo è dato, un bimbo nasce e viene a visitarci per riempire dell'"incarnazione" e si sono stupiti di i nostri cuori, i nostri desideri, le nostre mancanze. come Dio, dalla parola originaria della Viviamo questi ultimi giorni di avvento sorretti da Maria af- creazione, ci abbia regalato perfino se finchè, con lei, possiamo il giorno di Natale esultare di gioia: stesso nella meravigliosa "opera" del "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio Figlio che si è fatto uomo. Il Dio della mio salvatore". Parola adesso è il Dio della carne. La Parola ha preso un corpo. Lo dicono Don Alex tutti: Maria intuisce l'annuncio che abita il suo grembo. Giuseppe decide d'affidarsi. Elisabetta gioisce della vi- sita. Simeone esulta perché ha visto fi- nalmente la salvezza fatta bimbo. I Magi vengono da lontano a incontrare quel Dio che da sempre cercano. E poi ci sono Zaccaria, i pastori, gli angeli a completare il presepe evangelico. Na- tale è la buona notizia affidata soprat- tutto ai poveri, perché loro e non altri sono nella condizione di accogliere Dio e amarlo. Tutto nel frammento, Dio in un bambino, che imparerà presto a cam- minare e a tenerci compagnia con la sua parola e i suoi gesti, nei quali egli ci dirà che lì c'è tutto Dio per l'uomo. Diocesi di Bergamo 3
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