Page 24 - 1998 N.4 DICEMBRE
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AO PROBLEMI OPINIONI FATI! Il Gruppo Missionario di Oneta propone la lettura di questa poesia: Preghiera Indiana Anche dalle voci più umili del mondo, come sono i nativi ameri- cani, escono canti di sublime profon- Oh Grande Spirito, dità morale. Facciamone tesoro per- la cui voce io odo nel vento ché possa essere spunto di rifles- e il cui respiro dà la vita a tutto il mondo, sione per le prossime festività ren- Ascoltami! dendoci attenti ai bisogni dei nostri Io sono piccolo e debole e ho bisogno fratelli. della tua forza e della tua saggezza. Lasciami avanzare verso tutto ciò che è bello, e fa che i miei occhi possano sempre vedere il rosso purpureo del tramonto. Fa che le mie mani rispettino tutte le cose che tu hai creato, e che le mie orecchie siano pronte a udire la tua voce. Rendimi saggio perché io possa capire le cose che tu hai insegnato al mio popolo. Promettimi di imparare le lezioni che hai celato in ogni foglia e in ogni pietra. Io voglio essere forte non per essere superiore a mio fratello, bensì per combattere il mio più grande nemico: me stesso. Fa che io sia sempre pronto a presentarmi a te con mani nette e sguardo sincero, così chè quando la vita svanirà nel dissolversi del tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna. BUONE FESTE da voci indiane del Nord America a cura di Edda Scozza Gruppo Missionario 28
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