Page 5 - N°12 dicembre1976
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Tradizioni Natalizie in Valle Natale: una festa ricca di tradizioni che fa pensare subito al presepio. Ed è appunto di queste tradizioni che vogliamo parlare. Abbiamo chiesto un po' qua e là, in tutti i paesi della nostra valle, soprattutto agli anziani che son quelli che hanno più ricordi, abbiamo rovistato negli archivi parrocchiali, per scoprire quali erano e quali sono ancora le tradizioni sul Natale. Una cosa che abbiamo riscontrato, e che d'al- tronde non ci ha meravigliati essendo una cosa più che logica, in uria piccola valle come la no- stra, è che tali tradizioni sono comuni a tutti i paesi, salvo qualche piccola eccezione. Ma an- diamo per ordine: Una prima tradizione comune è quella del presepio che veniva costruito sia nelle singole case che nelle Chiese; tale tradizione, molto dif- fusa e molto curata fino a qualche anno fa, ulti- La Capanna del Presepio allesito nel giardino mamente va perdendo terreno, tanto è vero che parrocchiale. * nelle Chiese non si costruisce più e così pure nelle famiglie va via via scomparendo. Un'altra usanza molto sentita e rispettata nei Caratteristico, a detta degli anziani, era H nostri paesi era quella di mettere, la notte di presepio costruito nella Chiesa di Cantoni fino a Natale, un po' di fieno e un secchio d'acqua cinquant'anni fa; la capanna, costituita da un fuori dalla porta dì casa. Servivano a ristorare "soc" di forma particolare (era un ceppo con l'asinelio che portava Gesù Bambino di casa in tre gambe), si presentava con 3 aperture ad arco casa a distribuire i doni ai bambini. A questo attraverso le quali si potevano scorgere le statue scopo, erano esposte, in bella fila, su un tavolo tipiche. Il muschio ricopriva la parte superiore o una mensola, le scarpette di ogni bimbo. Per del ceppo, che fungeva da montagna, e la zona essere sicuri di meritarsi i regali, i fanciulli an- circostante dove erano sistemate le casette e i davano a dormire presto, dopo aver recitato una pastori. Il giorno dell'Epifania sulle tre aperture preghierina davanti al presepio, per farsi perdo- della capanna venivano sistemate le statue dei nare le piccole mancanze e non incorrere nel Re Magi, e la loro particolare disposizione sot- pericolo dì trovare brutte sorprese, come il pez- tolineava ancor di più il fatto che essi erano i zo di carbone o la frusta. rappresentanti di tutta l'umanità, dislocata in Una usanza più recente rispetto alle altre, ed ogni parte del mondo, ma unita in quella notte ancora in vigore ad Oneta, è quella di passare, attorno a Cristo. nella notte di Natale, di porta in porta a suona- Un'altra tradizione comune era quella dei falò, re nenie natalizie; negli ultimi tre anni poi si è che resiste ancora ad Oneta: consisteva nell'ac- costituito un coro di signorine che passa a can- cendere la notte di Natale, dei grossi falò che ri- tare canti natalizi, e ciò che è offerto viene de- schiaravano le tenebre, e, secondo i detti degli voluto per i lebbrosi. anziani, servivano a scaldare la notte Gesù Spulciando negli archivi parrocchiali di Oneta Bambino. siamo venuti a conoscenza di un'altra tradizione