Page 16 - BOLLETTINO_Aprile 2014
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PICCOLI CORISTI CRESCONO Dallo scorso mese di gennaio, anche a Oneta, come già da tempo a Gorno, è attivo un gruppo di piccoli coristi, che raccoglie bambini e ragazzi dalla quarta elementare alla terza media. Se un’iniziativa di questo tipo è riuscita a prendere piede anche a Oneta, il gros- so del merito va alle due immancabili e insostituibili Silvie (Silvia Cabrini e Silvia Coter). Sono loro che hanno riversato profondo entusiasmo nelle nuove leve del canto onetese, tanto che, tempo un paio di settima- ne, il nuovo coretto ha iniziato ad esibirsi nella Santa Messa domenicale che segue la catechesi. Bello è notare come, settimana dopo settimana, cresca l’entusiasmo attorno ai nostri piccoli, ma grandi, can- tori; speriamo che questa iniziativa riscuota un suc- cesso sempre maggiore e riesca a coinvolgere anche qualche maschietto, considerando l’alto numero di fanciulle e fanciulline che già si di- verte cantando, cantando per tutti noi. PIERO IL MARATONETA Ci sono passioni che nascono senza sapere come, ci sto tipo di sport, da noi praticamente senza seguaci. sono doti che scopri di avere dopo aver fatto molto Sorridendo, sembra ricordare qualcosa di bello “…Un altro, ci sono viaggi che non avresti mai immaginato giorno ho visto la maratona di New York in televi- di fare nella vita, poi accade. Si accende qualcosa, e sione e… ne sono rimasto affascinato, ho deciso che fai fatica a dire perché. avrei partecipato”. E’ forse questo quanto è successo per Pietro Cinesi, Senza clamori e senza grandi sponsor ha cominciato a Piero per gli onetesi, classe 1956, che sulla soglia dei correre su e giù per la Val del Riso, ha perso un po’ di cinquant’anni si è ritrovato a gareggiare nelle grandi peso, si è studiato una dieta tutta sua e poi, da autodi- maratone del mondo. datta, è partito. La maratona non è uno scherzo, sono più di 42 km di corsa, per la precisione 42,195 km; sono tanti e richie- Dal 2006 ad oggi Piero ha corso tutte le maratone più dono una preparazione fsica, ma soprattutto mentale importanti nel mondo, con tempi decisamente al di non indifferente. Per arrivare in fondo ci vuole fsico, sopra della media dei tempi di percorrenza della gara. volontà, determinazione, rigore e tanto allenamento. Per dare un’idea, nel 2009 alla maratona di New York Ma tutto è possibile se lo vuoi veramente. la velocità media è stata di 4h20m, mentre il vincitore Chiedo a Piero come sia avvenuto il suo avvicinamen- ha fatto il tempo di 2h09m. to alla corsa. “Non saprei…” risponde “In montagna Accanto alle maratone, il nostro Piero ha portato a avevo già fatto tutto il fattibile per me: Monte Bianco, termine altre gare di corsa, anche più impegnative M.te Cervino, Monte Rosa, montagne francesi e au- per numero di chilometri, dislivelli da superare o per striache..; lo stesso valeva per la bici, avevo percorso i l’ambiente di gara particolarmente diffcoltoso. passi e gli itinerari possibili. Quindi ho provato anche Ecco di seguito le maratone e ultramaratone portate a la maratona.” termine dal nostro MaratOneta, con i rispettivi tempi Insisto perché mi dica cosa lo ha spinto verso que- e alcune specifche: 16
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