Page 39 - N°4 aprile 1979
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O META Non lasciate soli gli anziani a tirare la carretta della Parrocchia Nell'assemblea parrocchiale tenuta il 7 gen- naio abbiamo valutato le varie opere che sareb- bero necessarie e urgenti. Tenuto conto delle possibilità (siamo in pochi e non tutti contribui- scono) abbiamo convenuto all'unanimità per Tanno in corso: di ultimare i lavori di sistemazione del tetto del- la chiesa parrocchiale, del campanile e di mette- re a nuovo la facciata della medesima; di rifare al Santuario i tetti del locale e di modificare la porta e le finestre che danno sul portico. la casa del custode al Santuario o almeno del Saremmo felici di poter realizzare anche altre tetto; e tante altre opere meno impegnative. opere necessarie: come il rifacimento dell'orga- Già le opere, che abbiamo in mente di realiz- no della chiesa parrocchiale, la sistemazione del- zare, comportano una spesa gravosa che non sarà inferiore ai quattordici-quindici milioni; e nel corso dei lavori, se sarà necessario, contrar- remo un prestito presso i privati o le banche. È diffusa, anche tra la nostra gente, la con- vinzione sbagliata che le Parrocchie abbiamo dei canali misteriosi, che fanno giungere ingenti aiu- ti dalla Curia, dal Vaticano e dal Governo. La verità è invece che queste opere, come quelle realizzate nel passato, dovranno essere pagate da noi, e in più dovremo ogni anno pagare i contributi alla Curia, al Vaticano e al Governo. Un vecchio proverbio bergamasco, che ho sperimentato nella mia vita di sacerdote, dice: le nostre belle chiese sono state costruite con il pa- rere dei ricchi e le offerte dei poveri. Qualcuno dice che a Oneta tutto si paga con le offerte del Santuario. A questi rispondo che negli ultimi undici anni si è speso di più (solo per la costruzione della strada abbiamo speso L. 34.520.000) di quanto