Page 4 - VAL seriana 20 primavera 2019
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VAL 37 SERIANA & SCALVE MAGAZINE necessaria a comprendere gli stru- dei giacimenti. «Dopo il museo - mano, medioevale, anni 60), l’uso menti esposti e il processo di tra- spiega Scolari - ci si trasferisce alla dell’esplosivo e il riconoscimento sformazione del minerale in me- miniera di Costa Jels, dove attrez- della mineralizzazione. Si rivive, tallo, presentato in un attrezzato ziamo i “novelli minatori” con ca- infne, l’avventura del minatore laboratorio. Altre sale riproducono, schi protettivi. Dopo avere acceso Charlie e all’uscita si percorre un con reperti originali, il locale Uff- la lampada del minatore entriamo panoramico sentiero nel bosco». cio Tecnico Minerario oppure mo- in miniera e mostriamo in succes- Gorno è il primo territorio mine- strano una collezione di minerali sione le varie fasi di lavorazione: rario italiano mappato con tecno- con descrizione della formazione la perforazione nei vari periodi (ro- logia Beacon, utile a visitare l’E- Gorno è il primo territorio minerario italiano mappato con tecnologia Beacon, utile a visitare l’Ecomuseo in modo interattivo comuseo in modo interattivo. Una app denominata “Hidden Stones” (scaricabile gratis su smartphone) dialoga grazie al Bluetooth (quindi anche in assenza di rete internet) con “pietre nascoste” digitali (hid- den stones) che lungo il percorso attivano supporti descrittivi, au- dio e video. È possibile ascoltare i canti dei minatori e rivivere le mo- dalità di trasporto e selezione del minerale. Sempre a Gorno c’è anche la piccola miniera situata all’inter- no della Fattoria Didattica Ariete (www.fattoriaariete.it) inaugurata nel 2004. «La chiave di tutto - con- ferma Mauro Abbadini, affancato da Roman Ceroni - sta nel far per- cepire la visita come una concreta condivisione dello stile di vita del- la nostra gente». Qui vengono allevati asini, pe- core, caprette, oche, galline, coni- gli e maialini, ma è anche possibile visitare la “miniera tascabile”. È un cunicolo relativamente piccolo (circa 400 metri di sviluppo) sca- vato nel 1850 e utilizzato come polveriera per conservare l’esplo- sivo all’asciutto. «Abbiamo fatto in modo - aggiunge Abbadini - che diventasse lo spaccato dell’attività mineraria di un tempo, presentan-
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