Page 15 - In Val del Riso n. 160
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A ONETA DAL GRUPPO MISSIONARIO IL GRAZIE DELL’ECUADOR TERREMOTATO Come ricorderete in giugno vi avevamo scritto del terremoto che aveva colpito la costa ecuadoriana nell’aprile di quest’anno e dell’iniziativa delle Piccole Apostole di cercare di realizzare casette di legno per cercare di ricomporre le famiglie. Da allora la situazione resta ancora drammatica: si sono susseguite migliaia di scosse che hanno traumatizzato ulteriormente chi già aveva subito quella catastrofe e la ricostruzione, come è chiaro anche dalla recente situazione italiana, non è una cosa così semplice. Ma ecco anche alcuni segni di ripresa, con gli aiuti che abbiamo inviato, è stato possibile far realizzare una casetta di legno con gli spazi necessari per una famiglia. Tramite M.Grazia che ha inviato le foto (vedi foto) e che sta per rientrare per un breve periodo, giunga a tutti quanti hanno contribuito un sincero GRAZIE per l’aiuto concreto; magari prossimamente potremo sentire direttamente da lei qualche notizia più dettagliata. Come ovvio resta molto da fare, ma piccoli segni di speranza possono essere l’inizio per far crescere la voglia di ricominciare. TERREMOTO DI AMATRICE Tutti siamo ben informati sul terremoto che ha colpito Lazio, Marche e Abruzzo. Insieme alle iniziative di tanti gruppi, anche il gruppo missionario vuole essere solidale con le popolazioni italiane colpite dalla catastrofe del terremoto, per questo il ricavato dei casoncelli che saranno fatti il 25 settembre andrà a favore delle popolazioni delle zone terremotate. IL MALAWI IN UNA STAGIONE DI FAME Ormai e’ diffcile tenere il conto. Capita in tutti i villaggi e sempre più’ frequente. Sono i funerali che con le lunghe veglie nella notte e le tristi processioni quotidiane, i segnali più’ evidenti che sia pure lentamente, e’ un paese che muore. E i primi sono gli anziani. Nonni e nonne che sopravvivono a fatica in anni normali, ma che non riescono a vincere malattie endemiche come la malaria con la quale avevano imparato a coesistere. La mancanza di cibo e’ la prima causa di questi funerali che ritornano a scadenze costanti. Sono gli anziani a non poter più’ assicurarsi un piatto di polenta e poche erbe che in passato qualcuno portava loro. La mancanza di cibo non e’ comunque l’unica causa del deperimento degli anziani. Gli ospedali non hanno molto da offrire e oltre ad essere terribilmente sovraffollati mancano anche di minimi livelli di assistenza. Le università’ del Malawi vivono uno dei periodi più diffcili della loro storia. Mentre il numero degli studenti nelle scuole primarie e secondarie e’ in grande espansione nonostante manchi ancora la scuola dell’obbligo in Malawi, la mancanza di testi scolastici ha raggiunto livelli impressionanti fno ad essere la maggior causa di assenteismo e studenti che abbandonano totalmente la scuola che non offre loro la possibilità’ stessa di studiare. 15
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