Page 9 - N.132 OTTOBRE 2009
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CIMA CASTORE O Sabato 18 Luglio -siamo partiti da Gor- noper la val D'Ayas, arrivatiallachiesettadi Champoluc siamo saliti verso il lago Blu e da qui al rifugio Mezzalama per poi arriva- realrifugiodelleGuidedella valD'Ayasper un dislivello di circa 2000 M t., qui ci siamo fermati per la notte. O Domenica 19 Luglio - la notte è stata molto ventosa e perturbata; la mattina sem- brava evolvere al peggio ma improvvisa- mente il vento si è calmato ed il cielo si è li- berato dalle nubi cosi l'allegra compagnia ha p o tu t o preparare le tre cordate e dopo cir- ca2oreabbiamoraggiuntolacimadelmon- te Castore M t. 4221. Siamo scesi verso il Rifugio Quintino Sella dove ci siamo fermati per le foto di rito e perrifocil- larci; abbiamo raggiunto il nostro pulmino che ci aspettava a Gressoney. Il ritorno in val del Riso tutti sani e salvi sod- disfatti dell'esperienza fatta. Cai Val Del Riso ' 'c ' era una volta una maga che so- leva volare da una CIMA ALL'ALTRA, DAL Menna all' Arera, si spostava poi sulla cima Grem per appol- laiarsi infine, al tramonto sull'Al ben ... " Questa che iniziamo a raccontare non è la storia di qualche fiabesca fattucchiera ma l'avventura di dieci intrepidi, che hanno voluto emulare le gesta di quegli atleti, che ogni due anni, percorrono correndo le quattro cime della famosa sky Maraton MAGA. I nostri sono partiti con uno zaino di buonumore e nuvolosi neri sulla testa, come si conviene ad ogni buona avven- tura, alle ore 5 e 45 da Zorzone dirigen- dosi con un passo un po' incerto, per il cattivo tempo, verso la cima del monte Menna, mentre il don Vincenzo da pra- tico montanaro, li incoraggiava nel pro- seguire, dicendo in continuazione "forza ragazzi oggi non piove". Giunti alla vetta del M enna, si imponeva d' ob- bligo, la sosta per la colazione, poi giù veloci al passo Branchino dove poche gocce di pioggia mettono tutti in agitazione ma non il Don che sempre ci calmava "Andate piano che sull' Arera ci sarà il sole". Salendo verso l' Arera giunsero ad uno dei tanti rifornimenti d'acqua nascosti in precedenza. Ore 11 finalmente l'agognata vetta Arera, pochi minuti di sosta, giusto il tempo per essere baciati da un po' di sole e di nuovo in marcia verso la cima di Grem passando prima per ol Sùc de Agnei poi in Camplà e infine in vetta al Grem dove Cesare e Franca, con altre vettovaglie attendono i nostri pellegrini. A pranzo finito di nuovo discesa verso il gran finale, passo Saplì, Colle di Zambia e ultima salita al bivacco del "Gioann", ormai arsi dalla sete e quasi vinti dalla stan- chezza ai nostri prodi viene offerto un ristoro provvidenziale che gli da nuove energie, ed infine la cima Alben. Felici per il traguardo i nostri avventurieri ringraziano tutti quelli che li hanno aiutati e assistiti nell'impresa, e con una preghiera rivolta a Dio nel cuore, poiché tutto è andato bene ed un ultimo sguardo al cielo si incammi- nano a valle, mentre il sole fa capolino fra le nubi salutandoli con un tramonto degno di una fiaba a lieto fine. 9