Page 27 - 1996 N.8 OTTOBRE
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Contrade e località di Gorno l 11 CONTRADA S. ANTONIO Non si sa con precisione l'epoca di costruzione della chiesetta dedicata a S. Antonio da Padova. Po- Anticamente era chiamata «Corni». Due testa- trebbe risalire alla fine del 1600 o ali' inizio del menti del 1512 infatti richiamano tale denomina- 1700. zione: 24 aprile "fatto in Gorno, alla Villa dei Corni, Questa chiesa non ha mai fatto parte del patrimo- nella camera da letto del suddetto ... ", 6 ottobre nio dei beni parrocchiali di Gorno; la stessa infatti è "quattro pertiche di terra scelte tra le migliori spet- stata costruita da privati abitanti di Gorno e cappella tanti ad esso testatore nella contrada dei Corni". La prova più attendibile e concreta che Corni "privata" è sempre stata considerata, almeno fino era S. Antonio, si può trovare però leggendo il alla fine del secolo scorso. testamento del Rev. Don Francesco Carara (legato Per anni è appartenuta alla famiglia Guarinoni d' Ambria o della farina) in data 24 luglio 1640: "Santi" della contrada di Villassio, che vi provve- " ... lassi o alla Scola del Santissimo Sacramento di deva alla manutenzione. Gorno un fitto censuale di lire cinquecento di N eli' anno 1891 risulta essere ancora di proprietà capitale a p.b. cento, che pagano li eredi di Misser di alcuni abitanti di Gorno. Pietro Marchetto sopra il Roncho delli Cedrini In seguito non si hanno notizie in proposito. sopra la contrada delli Corni e di pertiche E' probabile che gli ultimi proprietari non si siano dodici ... ". Cedri n i è ancora oggi una località posta più curati della chiesa ... !asciandola pertanto nell'in- sopra la contrada S. Antonio. La conferma si può curia ... ed alla disponibilità dei contradisti. avere anche da un successivo atto del 26 luglio E' allora che nasce la tradizione che la chiesa 1680 in cui si legge: " ... li beni sono una pezza di appartenga agli abitanti della frazione di S. Anto- terra arerada et baschina posta in detta contrada di Corni detta la Marzen ... ". Questa località è nio; sicuramente intendendosi come "apparte- tuttora esistente ed è pure vicina alla contrada nenza" più "alla cura" che quali "proprietari" stessa, la quale nel 1700 era già chiamata S. Anto- dell'immobile. nio, come risulta da documenti e da testamenti Ciò viene sostenuto dal fatto che parecchie opere dell'epoca. di manutenzione ordinaria e straordinaria sono state eseguite dagli abitanti della contrada. Pur non facendo parte del patrimonio parrocchiale la chiesetta, in occasione delle varie visite pastorali è sempre stata regolarmente ispezionata e fatta og- getto di precise disposizioni, alcune volte soddi- sfatte ed altre no. Nella contrada esisteva anche una santella; lo si rileva dal testamento di Pietro Luigi Guarinoni (1804-1879) in data 20 luglio 1872: " ... continuare la mia usanza cioè di far tenere accesa una piccola lampada alla mia Santella vicina alla contrada di S. Antonio"; venne demolita agli inizi degli anni '70 onde consentire la costruzione della strada carrozzabile. Nel1898 la località viene "dotata" di fontana pub- blica; in precedenza gli abitanti attingevano l'acqua nella fontana all'inizio del sentiero per la "Bota- clera". Gli abitanti nel 1751 erano 45, cent'anni dopo ri- sultano aumentati di poco, sono infatti 48. Un angolo caratteristico della Contrada con la chie- setta dedicata a S. Antonio da Padova. Amerigo Baccanelli 32