Page 4 - N°10 ottobre 1977
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IL DOPO-ESTATE L'estate è ormai un ricordo, piuttosto brutti- al prossimo anno sperando che il tempo sia mi- no se vogliamo riferirci alle giornate di sole che gliore. sono state veramente poche e hanno tarpato le £ per noi, per le nostre comunità che per gli ali a quel turismo che è il più bel sano, come le altri dieci mesi attenderanno con monotonia passeggiate e le gite e le escursioni in monta- l'arrivo della prossima estate? gna. Qualcuno dirà che il clima, le strutture limi- Il tempo, con quel Bernacca che ti illude e ti tate che abbiamo non ci permettono di porre demoralizza ogni sera, è stato il maggior impu- sul tavolo altre iniziative specie per manifesta- tato. Ma tant'è al tempo non gli si può far nien- zioni che richiedono spazio e all'aperto. E allora te perché fa un po' eome la gente... cioè come usiamo almeno quello che abbiamo come la bi- vuole! blioteca (esistono a Corno e a Oneta), i campi Ciò nonostante in tutti i nostri paesi ci si è sportivi, quando il tempo ce lo permette, sale a prodigati per organizzare spettacoli, mostre, disposizione. tornei e gare diverse: il tutto per rendere più ac- cogliente la permanenza dei villeggianti nella Con questo non si vuoi dire che non si è mai nostra valle. fatto niente negli anni scorsi, ma forse c'è biso- E ciò ha richiesto impegno non indifferente gno di usare tali strutture con più assiduita e da coloro che si erano addossati rincarico di or- con interessi più allargati sia in riferimento alle ganizzare tali attività specie quando il tempo ti persone che agli argomenti riguardanti le nostre veniva a ribaltare ogni programma. comunità. Poi, passata la buriana della villeggiatura, ci E* una sollecitazione che scaturisce da una si ferma a fare consuntivi magari a congratular- semplice constatazione: durante l'estate siamo ci con noi stessi per quello che siamo stati capa- capaci di fare qualcosa: e durante tutto il resto ci di fare per i villeggianti e rimandiamo tutto dell'anno per la nostra gente cosa facciamo? Gara podistica a Corno: la parten- za IV