Page 14 - N°10 ottobre 1977
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Orìgini della nostra Parrocchia Fino al 1878 la parrocchia di Cantoni non e- sisteva e gli abitanti del paese erano parrocchia- ni di Oneta, nonostante esistesse già nella fra- zione una chiesa dedicata a S. Antonio Abate. I Cantonesi non erano soddisfatti di questa situa- zione e nel 1867, iniziarono le pratiche per la separazione delle due parrocchie portando i se- guenti motivi: 1) La distanza tra Cantoni e Oneta è notevole e Tunica strada percorribile è erta e pericolosa essendo attraversata da vari corsi d'acqua senza ponte e, specialmente in inverno, è resa quasi impraticabile dal ghiaccio e dalla caduta di va- langhe. 2) Per la posizione in cui si trova questa con- trada, non possiamo vedere né il caseggiato, né la chiesa dì Oneta e nemmeno sentire il suo- no di quelle campane perciò, o arriviamo in ritar- do alle funzioni o dobbiamo aspettare a lungo all'addiaccio. ne della parrocchia di Cantoni da quella di O- 3) La chiesa e il cimitero di Oneta sono angu- neta permettendo la consacrazione della nuova sti e inefficienti e non bastano a soddisfare le e- chiesa. sigenze di tutti i parrocchiani. In quel periodo a Cantoni c'erano 84 famiglie 4) La distanza e rinclemenza del tempo cau- con 140 abitanti. Il perito incaricato di stabilire sano difficoltà nell'amministrazione dei sacra- i confini della nuova parrocchia e di progettare menti in particolare del battesimo (i bambini in il nuovo cimitero era Santo Grassi. Delegato inverno arrivano in chiesa semiassiderati) e del- della Curia Vescovile di Bergamo per rilevare la l'Estrema Unzione. sussistenza dei motivi addotti per separare le due parrocchie era Baronchelli Manfredo, pre- 5) Lungo la strada nascosta alla vista pubbli- ca "succedono amoreggiamenti fra giovani e vosto di Rovetta. Per raggiungere questo scopo i giovine del paese con grave pericolo della pub- Cantonesi hanno dovuto impiegare 11 anni du- blica moralità". rante i quali si sono dati da fare prestando giu- ramenti sulla verità dei motivi addotti, scriven- Questi motivi erano già stati riconosciuti vali- do lettere di sollecito alle varie amministrazioni di dal vescovo Paolo Dolfìni nel 1779 e final- ed infine ottenendo la definitiva approvazione mente da Mons. Pietro Luigi Speranza, vescovo degli organi competenti e dello stesso Umberto di Bergamo che nel 1878 approvò la separazio- I re d'Italia (nel 1879) XIV