Page 23 - N.154 MARZO 2015
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CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA 1915 - 1918 Ricorre quest’anno il centenario giorno su piccole agendine tasca- forte a tutt’oggi. Cessa verso le 4 dello scoppio della Prima Guer- bili il proprio “diario di guerra”, dopo mezzogiorno. Potranno esse- ra Mondiale. Fu una guerra senza riportando fatti di vita quotidiana re stati sparati più di 700 colpi di precedenti, totale e industriale, tan- delle zone belliche in cui prestava cannone”. to che già i suoi contemporanei ini- servizio: alcune volte solo le con- Anno 1916 ziarono a chiamarla “Grande Guer- dizioni meteorologiche, altre anche Nel 1916 c’è la vittoriosa conqui- ra”. Defnita da Papa Benedetto XV fatti salienti che ai nostri giorni, sta di Gorizia, ricordata anche nel “inutile strage”, la Grande Guerra dopo cent’anni, possono avere rile- diario. non ebbe per protagonisti re, capi vanza quale testimonianza storica 13 marzo :” Giornata di neve. Alle di stato, generali, ma i tanti uomi- diretta. Riportare l’intero diario ri- 8 si ha notizia della caduta di una ni comuni mandati a combattere e chiederebbe troppo spazio; trascri- valanga al sito Ponte delle Vacche. le loro famiglie che aspettarono, a viamo soltanto, per dare il senso Si corre in aiuto, La valanga ha volte invano, il loro ritorno. dell’asprezza della guerra, alcune completamente asportato la stalla notizie dal 1915 al 1918 abbinan- L’Italia entrò in guerra il 24 mag- di ricovero, seppellendo n.12 sol- gio 1915 contro gli ex alleati Ger- dole alle note del diario. dati alpini e 12 muli. Dopo un lun- mania ed Austria, con cui era stata Anno 1915 go e faticoso lavoro si estraggono sottoscritta nel 1882 un’alleanza a A Gorno, come in tanti altri comuni n. 7 soldati morti e 5 feriti, fra i carattere difensivo (la Triplice Al- d’Italia, si costituiscono gruppi di quali uno leggero. I morti vengo- leanza), alleanza peraltro vacillan- assistenza chiamati “Mobilitazione no trasportati a qualche modo nel- te da tempo, per l’aumentata diver- civile”; questi si impegnano a pro- la chiesetta a S. Caterina. I feriti genza degli interessi delle parti. curare aiuto ai soldati al fronte. Il all’infermeria. Quanto dolore !”. comitato di Gorno è presieduto dal Così quattro milioni di italiani fu- 9 agosto: ”Si aspettano notizie cir- rono inviati al fronte, ad un fron- parroco don Pietro Brignoli il qua- ca Gorizia. Si sta in ansia aspet- te lungo più di 750 Km., che an- le, il 15 settembre 1915 così scrive tando notizie…”. dava dal mar Adriatico al confne ai soldati gornesi: “ Carissimo, il 10 agosto: “Gorizia è presa. svizzero. Un esercito composto da comitato di Mobilitazione civile, Quanta gioia”. contadini e lavoratori venne co- sempre sollecito del bene dei suoi mandato, in trincea, da uffciali in cari soldati, oggi ha consegnato Anno 1917 servizio permanente effettivo e di alla vostra famiglia una maglia di Il 1917 può considerarsi sicura- mente l’anno peggiore del confitto complemento, provenienti dalla lana da spedirvi. A giorni vi si spe- società civile, in particolare dalle diranno calzetti, guanti e berrette, mondiale. Nelle previsioni doveva essere una guerra rapida della du- professioni. Tenenti e capitani, vi- che si stanno preparando dalle vo- vendo direttamente a contatto con stre buone madri, spose e sorelle. rata di pochi mesi, invece si stava i reparti, riuscirono con la parola e Con la certezza che il dono vi sarà trascinando da due anni senza che con l’esempio a tenere insieme un gradito, e nell’attesa di una vostra vi fossero stati risultati concreti. esercito senza particolari tradizioni risposta appena l’avrete ricevuto, Dal diario: militari, composto da uomini che vi saluto caramente e vi benedico 7 marzo: “Giornata pessima con combattevano per dovere e sen- augurandovi ogni bene. Il Comita- tormenta e neve. Non si può usci- so di obbedienza, ma spesso poco to”. re per la grande tormenta. Al lago coinvolti dal punto di vista emotivo Dal diario: d’Arno, proprio nel momento in o ideologico da quella che giornali 28 settembre: ”Dalla Forcola tut- cui passava una corvè composta di e superiori defnivano “Quarta ta la notte ed al mattino si bombar- Militari della 16^ Comp. 4 soldati guerra d’indipendenza”. da violentemente il fronte. Giorna- vengono travolti da una grossa va- Molti gornesi parteciparono a que- ta fredda con vento. Dai monti e langa. Due di essi si sono salvati, sta guerra e ben trentasei vi persero dai forti del Dossaccio, dalla For- gli altri due non si possono pesca- la vita, altri invece ritornarono a cola. Dal monte delle Scale e dal re. Si giudicano già morti. La posta casa mutilati o invalidi. Tra i par- monte Cristallo è un continuo non è arrivata. Si tengono pronti tecipanti ci fu anche il sergente bombardamento d’artiglieria ver- 160 soldati del Reparto che devono maggiore Vittore Baccanelli (clas- so il fronte nemico. Non si è mai partire per raggiungere il 1° Batta- se 1880) che dal giugno 1915 a sentito un bombardamento così glione a Passo Nota”. novembre 1918 scrisse quasi ogni 23
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