Page 23 - N.114 MARZO 2005
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A RNO PROBLEMI OPINIONI FATI! LONTANI DAL POVERO LONTANI DA LUI enite, benedetti del Padre dire devotamente: "rivolgiti a Dio, Dio non andrà in cerca della nostra << V mio, ricevete in eredita il re- abbi fiducia, deponi in Lui la tua pe- debolezza, ma del bene fatto. Misura gno preparato per voi. Perché ho avu- na", ma agisci come se non ci fosse dell'uomo e di Dio, misura della sto- to fame e mi avete dato da mangiare, Dio, come se in tutto il mondo ci fosse ria è il bene. Davanti a Lui non temo la ho avuto sete e mi avete dato da bere, uno solo che può aiutare quell'uomo, mia debolezza, ho paura solo delle ero forestiero e mi avete ospitato, nu- tu solo. Unacosaaffascinanel Vange- mani vuote. do e mi avete vestito, malato e mi ave- lo: argomento del giudizio non sarà A nessuno di noi è chiesto di te visitato, carcerato e siete venuti a tutta la mia vita, male cose buone del- compiere miracoli, ma di prenderei trovarmi». Ciò che avete fatto ai miei la mia vita; non la fragilità, ma la cura. Non di guarire i malati, ma di fratelli, è a me che l'avete fatto. Il Pa- bontà; il Padre guarderà non a me, ma visitarli; di accudire con premura un dre è nei cieli, ma i cieli del Padre so- attorno a me, alla porzione di lacrime anziano in casa, custodire in silen- noisuoifigli. Il povero è il cielo di Dio. e di sofferenti che mi è stata affidata, zioso eroismo un figlio handicap- Di più: è fratello di Dio. Nel suo cie- per vedere se qualcuno è stato da me pato, aver cura senza clamori del lo entreremo, solo se saremo entrati consolato, se ha ricevuto pane e acqua coniuge in crisi, di un vicino che nella vita del povero. Un detto esorta: per il viaggio, coraggio per oggi e per non ce la fa. se un uomo chiede il tuo aiuto, non gli domani. Esigente bellezza di questo Vange- lo: prendersi cura del fratello è così importante che Dio lega la vita eterna CINQUANTENNI IN FESTA ad un pezzo di pane dato ali' affamato; è così facile che nessuno è senza un po' di tempo o di acqua o di cuore, da non poter essere salvo. Il giudizio però prende sul serio anche la fragile libertà umana: è possibile fallire la vi- ta. Andatevene da me, maledetti. Lontani dal povero, siamo lontani da Lui, lontani da noi stessi. È questa la perdizione: lontananza dalla vita. E il giudizio di tutte le genti, Vangelo ri- volto ad ogni uomo, cristiano, ebreo, musulmano, buddista, laico: l'unica cosa che di noi rimane è la nostra ca- pacità di amare, nel tempo e per l' eter- nità. Ogni altro, e sempre l'Altro. , Il futuro non si attende, si genera; il "' abato 6 novembre 2004 i coscritti della classe 1954 hanno festeg- nostro cielo, il nostro avvenire è frut- S giato i loro "primi cinquant'anni". to del bene che io e tu, che tutti abbia- La serata è iniziata con la partecipazione alla S. messa per ringraziare mo donato agli innumerevoli Lazzaro il Signore del traguardo raggiunto e pregare per i coetanei defunti Clau- della terra. dio e Marcella. Liberamente tratto da: L'allegra compagnia ha proseguito la festa presso la Villa Canton di "L'editoriale" di Trescore dove, tra una portata e l'altra, si sono rivissuti momenti eri- La Nostra Domenica cordi del passato. del30 Gennaio 2005 23
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