Page 26 - 1989 N.3 MARZO
P. 26
Che pazzo inverno! Questo strano inverno Intanto ci godiamo, è vero, un bel sole, risparmiamo nel riscal- damento, ma pensiamo anche a quanto ci può riservare il futuro: «Da 130 anni non si vedeva un mercanti di neve? mancanza d'acqua, pochi raccol- inverno simile». Così hanno det- S. Mauro, S. Marcello e S. An- ti, e magari un'estate che non sa- to i mass-media e il tempo è di- tonio non ci hanno portato nul- rà estate. Tutte ipotesi ventato un argomento di la. Forse anche loro, messi un po' naturalmente, perché può darsi attualità. Sicuramente anche da nel dimenticatoio da noi bravi cri- che quando leggeremo questo ar- noi le condizioni meteorologiche stiani, ci hanno voluto rendere il ticolo, ci sia un mucchio di neve. sono quantomai inconsuete; tre piacere. Speriamo che il tempo, in futu- mesi senza pioggia e neve, se si Anche i famosi giorni della ro, sia un po' meno pazzo della esclude la piccola nevicata del 22 merla che avrebbero dovuto esse- gente e si comporti come si deve. gennaio. re i più freddi ci hanno regalato Dove sono finiti i nostri tre un clima primaverile. Zanni Barbara Diamoci una mano ... è Carnevale Stimolati da questo «motto» di un pomeriggio e resi irricono- «ristrutturare» dai figli non ha che dovrebbe valere sempre e in scibili da maschere, parrucche e potuto ugualmente sottrarsi alla ogni occasione, alcuni genitori e travestimenti vari hanno seguito sua dose di coriandoli tra i capel- non di Cantoni hanno pensato be- i ragazzi delle medie e delle ele- li, in bocca e sui vestiti. ne che valeva la pena di ritornare mentari nel loro giro per il pae- Non è mancata naturalmente la bambini anche solo per lo spazio se. Chi non aveva osato farsi classica scorpacciata di frittelle, «saltasò», torte, biscotti, bevan- de e altre leccornie del genere, consumate tra uno scherzo e una risata. Con la scusa di ripetere la sfi- lata, l'ultimo giorno di Carneva- le, i più furbetti hanno dato fondo agli ultimi viveri rimasti. Gli adulti invece hanno festeg- giato il Carnevale Ambrosiano presso il ristorante del paese. La signora Carla ha preparato una cena a base di pesce e più tardi ha provveduto a distribuire ai pre- senti, maschere, trombette, cap- pelli e coriandoli. Tra risate e sana allegria ha poi concluso la serata con una tom- bolata che ha permesso di distri- buire ricchi premi. Ricuperati Giovanna 26