Page 22 - N159 LUGLIO 2016
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ANNIVERSARI DI MATRIMONIO Il 14 maggio durante la S. Messa prefestiva, Silvana e Fiorello, sposi da 35 anni ed Emanuela con Elio, sposi da 30, hanno festeggiato il loro anniversario di matrimonio. PANE E VINO VISTI DA VICINO L’oratorio a Cantoni è ormai da tempo l’unico luogo la festività del santo Patrono “S. Antonio” e qualche di aggregazione del paese. Grazie alla sua apertura, altra festa familiare come nel caso dei matrimoni. Per anche se solo di pochi giorni alla settimana, i compa- noi bambini il tinello veniva aperto per la visione della esani possono ritrovarsi per uno scambio di opinioni, tv dei ragazzi: uno dei ricordi più belli della mia infan- per bere un bicchiere in compagnia o per una partita a zia, rimane la sigla TV con la nebbia che si dissolve carte. In passato la situazione era diversa, ma purtrop- sull’antenna RAI. Ognuno di questi luoghi ha svol- po indietro non si torna. Sono ormai lontani i tempi to molteplici funzioni che oggi defniremmo “social” quando gli esercizi commerciali a Cantoni erano ben riassumendo facebook, twitter e instagram con una tre: il negozio di alimentari dei sig.ri Anita e Abele, la unica opinione. Dell’osteria, condotta dalla mia non- Tabaccheria dei sig.ri Margherita e Pierino, l’osteria na materna Caterina, ne ho solamente sentito parlare; dei sig.ri Matilde e Luigi. L’ Abele fu, tra l ’ altro, il vedova di guerra, donna d’acciaio che ha cresciuto 5 precursore del servizio automobilistico con la mitica fgli con metodi a dir poco rigorosi. Ma erano davvero FIAT 600 “multipla”, con la quale svolse innumere- altri tempi e…. altre tempre!. A.M.R. voli e preziosi servizi di trasporto per gli abitanti di Cantoni. Nella tabaccheria della Margherita si trova- vano invece tutti gli articoli di monopolio: francobolli e carta da lettera, sale e tabacchi tra cui le popolari Nazionali e il “trinciato forte”, il tabacco da futo, le cartine, i fammiferi, ed il sale grosso. Il “sale grosso” veniva poi frantumato nel pestello di legno; i bambini si contendevano tale incombenza. I piccoli servigi resi agli zii ed ai nonni acquistando su commissione alcuni di questi articoli, venivano ricompensati con qualche rara leccornia, come caramelle o liquirizia. E infne l’osteria della Matilde, luogo riservato di solito agli uomini salvo in qualche rara ricorrenza quando erano ammesse anche le donne: la festività di S. Barbara, 22
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