Page 10 - LA MADONNA DEL FRASSINO
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10 — tante nei paesi di montagna anche ai nostri giorni. Appena fatta grandula dovette guada- gnarsi il pane col lavoro quotidiano : i genitori le mettevano in mano un bastone e l'avviavano a pascolare poche pecorelle, ch'erano gran parte della ricchezza di famiglia e un mezzo per cam- pare poveramente la vita. E' così che Petruccia, dalla primavera al- l'autunno s'inerpicava di buon mattino sulle pendici dell'Alberi con poche pecorelle e pas- sava le sue giornate all'aria e al sole, ritornando sul tramonto a casa stanca ma contenta. AI tempo della Apparizione la poverina non slava bene. Un mal d'occhi, ostinato e ribelle, la faceva molto soffrire e attristava col pungolo del dolore la sua fanciullezza >che è l'età della gioia, dei giucchi, dei canti, E' questa la fanciulla avventurata che la Vergine aveva prescelto, è a Petruccia ch'Ella apparirà svelandosi nella sua bellezza di ciclo e con bontà di madre. Che cosa aveva Petruccia per meritarsi un sì grande e segnalato favore? Era pia e devota: \&/ Vergine la volle premiare dimostrandole, ^lie non invano si onora la Regina del Gelo. Era una sofferente : la Vergine, proclamata dalla pie- tà dei fefeli e della Chiesa co&zólairice degli a/V