Page 91 - il viaggio dello zinco

IL VIAGGIO DELLO ZINCO 89 «. *. - , - ~**-,. -.*•. x^y^^- -^. -* $ ^^:..< r»fc . ---> Stabilimento in costruzione (1951) I lavori vennero portati a termine nel 1952 e nel- lo stesso anno gli "altiforni" vennero inaugurati per la produzione di zinco elettrolitico, acido solfo- rico e cadmio elettrolitico. Per molti anni trattaro- no i prodotti delle coltivazioni minerarie: la blenda e la calamina della Valle del Riso, oltre a quella di Monteneve e della Sardegna. Negli anni 1968/1969 i forni a piani per il tratta- mento delle blende vengono sostituiti con un forno a letto fluido, incrementando notevolmente la pro- duzione dello zinco fino a 35.000 tonnellate; si ten- ga presente che nel 1952 la previsione in avvio d'impianto era di 20.000 tonnellate di zinco, 17.000 tonnellate di acido solforico e 100 tonnellate di cad- mio. In quegli anni vengono pure ristrutturate la centrale elettrica, la sala elettrolisi ed il reparto fu- sione con l'installazione di "lingottatrici" automa- tiche. L'impianto dell'acido solforico viene miglio- rato mediante la messa in marcia di una nuova ca- talisi, raddoppiandone la produzione. Nel 1971 viene costruito un nuovo reparto pol- veri ed ossidi e si utilizza come materia prima lo zinco elettrolitico ed i residui dei bagni di zincatu- ra; questo reparto venne chiamato Polvox (acronimo delle parole polveri e ossidi). Pur facendo parte del gruppo S.A.P.E.Z. prima ed A.M.M.I. poi lo stabilimento ave- va una posizione autonoma rispetto alle miniere; negli anni '60 del secolo scorso ad esempio esistevano due realtà distinte: A.M.M.I. - Miniere di Corno e A.M.M.I. - Sta- bilimento di Ponte Nossa. Per parecchi anni lo stabilimento diede lavoro a circa 500 persone. L'occupazione dal 1953 al 1975 aveva presentato una crescita di 139 unità; infatti se nel 1953 i dipen- denti erano 413 nel 1975 erano 552 (probabilmente l'anno con il maggior numero di oc- cupati). Dal 1953 al 1977 i livelli occupazionali non erano mai scesi sotto la quota di 405 unità, toccata nel 1963. Con la chiusura delle miniere della Vaile del Riso, avvenuta nel 1982, il numero dei dipendenti si ridusse notevolmente, nel 1993 a esempio si erano ridotti a 134.