Page 4 - N.149 DICEMBRE 2013
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scala giusta senza dipendere dalle mode del momento. Come laici, essendo dei testi- moni e missionari, abbiamo il do- vere di darti aiuto, di esserti da sostegno nell'affrontare le possi- bili difficoltà e nel superare i pro- babili ostacoli: portare la croce insieme per edificare la chiesa e purificarci. Siamo confortati da Papa Fran- cesco che con "Misericordia e te- nerezza" ci guarda dal Palazzo ma scende subito in piazza per in- serirsi tra la gente e guardare il Palazzo. Questo si chiama BENE COMUNE. Pastore per VIVERE - CREDERE - CELEBRARE IL MISTERO DI CRISTO MORTO E RISORTO. Abbiamo necessità di una guida per costruire an- cora una comunità vitale e coerente, dove il piccolo, il debole, l'emarginato e il peccatore si sentano a casa. Oggi tra i cristiani corre il rischio di un "ateismo anonimo", cioè di vivere di fatto come se Dio non esi- stesse. È evidente nella Chiesa il ridursi dei praticanti e l'aumento degli indifferenti e degli ostili al cristiane- simo. È meglio essere cristiani senza dirlo che procla- mar/o e non esserlo. Siamo sicuri della tua volontà e del tuo modo di operare per un nuovo cammino con determinazione e tenacia, senza tanti calcoli e misure, concretizzando i veri valori, vivendo/i in questo tempo e salendo la Anche tra le nostre montagne la Chiesa è vita, è l'esperienza quo- tidiana delle nostre famiglie e co- munità e con questo spirito vo- gliamo considerare la Chiesa non come una stazione di servizio ero- gatrice di sacramenti, ma luogo ave si cercano e si offrono rispo- ste alle domande dell'anima. Vogliamo vivere questa Eucare- stia come incontro fraterno con chi porti nel tuo cuore e ti ha se- guito in questa vigna della Val del Riso. Protetti dal Santo Crocefisso e dalla Madonna del Frassino e di Ardesio ... Un momento della cerimonia Buon lavoro! 4